È durato circa un’ora ed è perfettamente riuscito l’intervento per la rimozione dell’ernia discale al quale è stato sottoposto Gianluigi Buffon.
“Mi sono tolto un peso, averi dovuto operarmi prima”, ha detto il portiere bianconero lasciando la clinica camminando senza problemi sulle sue gambe. L’operazione è stata eseguita domenica sera nella clinica La Madonnina di Milano. I tempi di recupero del portiere della Nazionale e della Juventus saranno resi noti – informa la società bianconera – nei prossimi giorni. Il rientro del portiere dovrebbe comunque avvenire tra circa tre mesi. È questa almeno la previsione di Maurizio Fornari, il primario di neurochirurgia dell’istituto ortopedico Galeazzi di Milano, che ha eseguito l’intervento assieme a Franco Benech, neurochirurgo di fiducia della Juventus e docente dell’università di Torino. I tempi di recupero saranno più chiari nei prossimi giorni “ma credo che serviranno 6-8 settimane perché Buffon ricominci la preparazione e tre mesi per tornare a giocare. – ha detto Fornari lasciando la clinica La Madonnina- L’intervento è andato benissimo, il paziente sta bene ed è già sveglio”. L’operazione chirurgica, durata circa un’ora, è servita, come ha spiegato il dottor Fornari, “per togliere l’ernia in maniera poco invasiva e liberare quel nervo sofferente che condizionava il paziente”.
A causa dei problemi alla schiena, Buffon era stato costretto a uscire alla fine del primo tempo dell’esordio azzurro al Mondiale contro il Paraguay. Il numero uno della nazionale aveva poi saltato le sfide contro Nuova Zelanda e Slovacchia, sperando di rientrare in campo nelle partite successive. L’eliminazione prematura dell’Italia ha anticipato i tempi dell’operazione.
STORARI ALLA JUVE.Intanto,i bianconeri fanno gli auguri a Buffon e presentano il suo sostituto: Storari. “È un onore essere qui – afferma il giocatore. – Spero che Gigi rientri il prima possibile. Fino ad oggi l’ho sempre e solo visto giocare e sarà bellissimo allenarsi insieme a lui”. Certo non sarà facile ritagliarsi i giusti spazi con uno così davanti: “Garanzie? Io ho parlato solo con Marotta il giorno del contratto. Poi se uno merita gioca, come sempre. La scelta sarà dell’allenatore: io vorrei metterlo in difficoltà. Gigi è un mostro sacro, lo so. Capita di giocare di più o di meno, ma sono qui per dare una mano alla squadra e al gruppo”.