Roma, consigliere provinciale in ospedale dopo coca party con trans

di Emma Zampella

Pier Paolo ZaccaiROMA. Un coca party con transessuali che intrattenevano gli invitati: è il “mix” che ha messo in imbarazzoun consigliere della Provincia di Roma, Pier Paolo Zaccai,risultato assente nell’Aula del Consiglio dove si stava discutendo dell’assestamento del bilancio.

Il motivo? Un ricovero in ospedale, il “Grassi” di Ostia, dopo aver partecipato al festino. A far trapelare la notizia è stata una delle transessuali presenti al party che ha raccontato tutto alle forze dell’ordine intervenute, assieme alla guardia medica psichiatrica, compreso l’episodio in cuiZaccai stava dando escandescenza dal balcone della villa, “covo” del festino, da dove avrebbe improvvisato un comizio elettorale.

Gli schiamazzi provenivano da un’abitazione in via Manlio Torquato, nel quartiere Appio-Tuscolano.In seguito all’intervento della squadra mobile, Zaccai è stato portato in ospedale, dove ha opposto resistenza tanto che i medici hanno dovuto sedarlo per tenerlo a bada. Al momento dei primi soccorsi è emerso che l’uomo era in stato confusionale e dava evidenti segni di aggressività. Il ricovero, da quanto accertato dalle fonti mediche del “Grassi”, è avvenuto alle ore 8.50 del mattino, anche per una contusione al ginocchio; poi alle 11.30 è stato dimesso per continuare il suo necessario riposo tra le mura domestiche.

Imbarazzo tra i colleghi consiglieri, tanto che qualcuno ha fatto trapelare alcuni commenti: “Ora chi glielo dice ad Alemanno…” avrebbe detto uno di loro. Appena la notizia è stata diffusa tra la mura di Palazzo Valentini, tutti si sono mobilitati per sapere di chi si trattasse: ed è ecco la sorpresa del Pdl, quando si scopre che l’esilarante festaiolo era qualcuno che sedeva tra le proprie file. Un altro caso Marrazzo? Questo non è stato accertato ancora, ma i presupposti per innescare altre polemiche nella politica romana ci sono. Il sindaco, Gianni Alemanno, saputo dell’accaduto, l’ha definito “Un bruttissimo episodio e un fatto molto negativo. Mi auguro – ha aggiunto – che la magistratura faccia luce e accerti se ci sono reati”.

Lo stupore abbonda ora alla Provincia di Roma perché nessuno si aspettava un comportamento del genere da parte di una persona che dai suoi colleghi veniva definita come “tranquilla”. Gli uomini di palazzo Valentini però non conoscevano benissimo Zaccai che era arrivato da poco a Roma, eletto in seguito alle dimissioni di Alfredo Antoniozzi, attuale assessore alla Casa Comune di Roma. Zaccai era uno silenzioso che amava starsene per i fatti suoi anche se aveva già dato qualche sospetto: un anno fa, quando la Provincia organizzò un viaggio a Gerusalemme a cui lo stesso Zaccai partecipò, alcuni raccontano di “non averlo proprio visto in quei giorni”. Chi lo conosce di più ha parlato di una personalità esuberante.

Il “dottor Jekyll e Mister Hyde di Palazzo Vittorini è nato 42 anni fa a Roma, ed è in politica già dall’età di 17 anni, aderendo al Fronte della Gioventù, per passare poi a 21 nell’Msi, con cui si candida nel 1993 e riesce ad essere eletto nella XIII circoscrizione del Comune di Roma. Poi dal 1995, Zaccai finisce nel partito di An, per il quale che ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio municipale di Roma, dal 2004 al 2006. Nel 2008 si è candidato alla Provincia di Roma per il Pdl, risultando eletto in seguito alle dimissioni di Antoniozzi. Zaccai è laureato in Psicologia all’Università La Sapienza con tesi di laurea sul tema del suicidio in adolescenza, abilitandosipoi alla professione di consulente del lavoro, specializzandosi in igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro.

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