“Biagio Greco”, un museo da visitare a “occhi chiusi”

di Redazione

 MONDRAGONE. L’Unione italiana ciechi, sezione di Caserta, esprime all’amministrazione Cennami “il più vivo apprezzamento per aver dimostrato sensibilità non comune nel voler allestire un percorso per nonvedenti nell’ambito di una struttura museale”.

Ciòdopo aver collaudato positivamente il percorso per nonvedenti ed ipovedenti allestito presso il Museo Civico “Biagio Greco”, progetto cofinanziato dalla Regione Campania – Settore Musei.
E’ stata realizzata una guida pedodattile che accompagna il visitatore fin dall’ingresso del Museo e si snodasui tre livelli su cui è articolata l’esposizione museale. Lungo questo percorso il visitatore può toccareben 50calchi, in scala 1:1di reperti archeologici che spaziano dalla Presitoria al Medioevo, tra cui si segnalano il busto della Statua dell’Apollo,alcuni vasi medievali, diversi ex voto di età romana, una scala stratigrafica di scavo ed un telaio.Nel caso di reperti colorati la sensazione del colore è stata riprodotta con rilievi a sbalzo, che possono restituire la geometria del disegno.
Tutti i reperti sono accompgnati da una didascalia in braille ed ogni sala espositiva è dotato di un pannello in braille illustrativo della singola sezione espositiva. A ciò si aggiunga la disponibilità di una guida, sempre in linguaggio braille, distribuita gratuitamente nonchè la predisposizione di un percorso audio riproduttivo di sonorità attinenti al periodo storico di riferimento.
“Il nuovo slanciodato al Museo Civico dall’assessore Pasquale Sorvillo – commenta il consigliere Udc Fabio Gallo – è testimoniato dagli obiettivi concreti che stiamo realizzando. Devo dare atto che il progetto sul percorso dei ciechi è stato voluto dall’ex assessore Giovanni Schiappa,ma ciò testimonia come la grande progettualità del Museo Civico non può esaurirsi in un solo mandato amministrativo, ma è necessario un impegnodi lungo periodo. L’idea innovativa, voluta dall’assessore Sorvillo,di finanziare il Museo con i proventi della Rassegna Teatro in Comune sottolinea come in un periodo di crisi finanziaria non si debba tagliare indiscriminatamente sulla cultura, ma bisogna trovare soluzioni innovative”.
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