ORTA DI ATELLA. Ad ormai quattro mesi dallinsediamento dellamministrazione Brancaccio, la sezione del Pd di Orta di Atella ritiene utile tracciare un primo bilancio e fare una reale quanto veritiera analisi politica della situazione amministrativa locale.
Concordiamo pienamente con quanto sostenuto un mese addietro dal neo segretario cittadino dellUdeur, sul fatto che Orta di Atella è gravata da enormi problemi sociali, culturali, economici-finanziari, strutturali ed ambientali; daltra parte come si potrebbe negare levidenza di tale drammatica verità? Resta il fatto,però, che a tuttoggi, la decantata maggioranza monocolore come si sublima definirla il segretario uderrino, continua imperterrita, ciecamente ad ignorare i problemi reali del paese, come fossero inesistenti! Lo stesso, dovrebbe ben sapere, invece, che le problematiche che gravano come enormi macigni sul nostro paese non sono affatto da addebitare artificiosamente alla distruttiva gestione commissariale, ma ad onor del vero solo ed unicamente alla pessima, clientelare e demolitiva gestione amministrativa dell Ente Locale cui sono stati compartecipi e corresponsabili autorevoli rappresentanti che tuttoggi siedono in Consiglio Comunale nei banchi dellautocelebrata maggioranza monocolore, a partire dalla massima carica Istituzionale.
Noi del Partito Democratico riteniamo sia giunto il momento di dire basta allo stillicidio di menzogne e di ipocrisie montati ad arte, nellillusione di continuare a confondere i cittadini ortesi, negando le proprie responsabilità sui guasti prodotti a livello amministrativo che hanno mortificato e devastato il nostro habitat nellultimo decennio. Daltra parte, lo slogan propagandistico-elettorale su cui ha fatto leva la maggioranza monocolore che governa il paese nelle elezioni amministrative del 28 e 29 marzo scorsi era: Votare coloro i quali avevano prodotti i guasti, perché solo chi li aveva causati, avrebbe potuto risolvere i problemi. La delusione degli ortesi, ancora una volta ingannati e raggirati politicamente, è più che mai palese, pubblica ed ampiamente denunciata e manifesta.
E inutile negare levidenza. 1) Come non fosse vero che per lunghi periodi si vedono per le strade di Orta cumuli di rifiuti ammassati e maleodoranti; 2) Come non fosse vero che periodicamente da quando si è insediata lamministrazione Brancaccio, si ridiffonde nellaria che respiriamo un lezzo nauseante insopportabile che ci costringe, nonostante il caldo, a barricarci in casa quasi come fossimo accerchiati da un nemico invisibile (ma presente eccome!) che inesorabilmente colpisce il nostro apparato respiratorio e sparisce nel nulla, per poi ritornare e colpire ancora ; 3) Come non fosse vero che per mancanza di manutenzione delle caditoie delle fogne, al primo acquazzone estivo si sono verificati allagamenti in diversi punti della nostra cittadina; 4) Come non fosse vero che i cittadini ortesi nonostante decine di manifestazioni atte a protestare contro una tassazione abnorme sui rifiuti e sullacqua, usufruiscono in contro partita, servizi uguale a zero; 5) Come non fosse vero che i cittadini ortesi vivono un lulteriore e profondo disagio, preoccupati per gli sprofondamenti di via Ragozzino e via Parroco Mozzillo, per i quali, a tuttoggi, non sono state poste in essere procedure atte alla soluzione del problema.
Si sapeva che con la terna Commissariale, il paese si sarebbe bloccato, ma almeno, anziché provocare ulteriori guai, i Commissari hanno fatto emergere lillegalità diffusa perpetrata ai danni delle persone civili e perbene, che tuttora subiscono ogni giorno i drammatici danni imputabili al dissesto urbanistico-ambientale, provocato dalle trascorse amministrazioni comunali, nella cui scia procede imperterrita anche lattuale maggioranza, identica alle precedenti nella direzione e nella progettualità. Per la soluzione di questi problemi, il Pd come già altre volte manifestato, è pronto a dare il proprio contributo nelle sedi istituzionali.Orta di Atella necessita di risposte concrete, ha bisogno di certezze, di serietà, di legalità e trasparenza politica assoluta da parte delle Istituzioni e di chi le rappresenta.
Viviamo un periodo storico drammatico e mentre incalza la crisi economica e sociale, facendo sentire tutto il suo peso sui ceti sociali medio-bassi, il governo nazionale di Destra, incurante dei gravi problemi che vivono le famiglie, i giovani, i lavoratori, la piccola e media impresa, si preoccupa di imbavagliare la libera stampa, di fare leggi ad personam per il Premier e la sua cricca, di screditare e sminuire il ruolo della magistratura, di disinformare i cittadini con il controllo minuzioso delle reti televisive.
Mentre succede tutto ciò sul piano nazionale, ad Orta di Atella, di pari passo, lamministrazione comunale targata Brancaccio, continua a mentire sulla drammaticità dei reali problemi del paese, continua a latitare dalle sue responsabilità nellapprontare una progettualità mirata alla loro risoluzione.
Questa è la destra monocolore ortese. In tale contesto, sguazza indecorosamente il populismo legato alla propaganda e finalizzato al mantenimento ed alla gestione del potere fine a se stesso; rifiorisce il trasformismo e il ricollocarsi di figliuol prodighi in partitini pronti alluso e al consumo, in attesa di candidature o gratificazioni per meriti acquisiti sul campo e per altri ancora.
Tutto ciò, in un misto di scaltrezza, totale assenza di etica politica, indecenza culturale ed insensibilità verso i cittadini tutti ed in particolare verso i giovani laureati ortesi che vengono, prima, illusi e, poi, scaricati affidando incarichi esterni a professionisti in pensione e consentendo il perdurare in servizio di personale al culmine del proprio iter lavorativo, infischiandosene, letteralmente parlando, se nel contempo qualche antenna assassina bombarda di onde elettromagnetiche onesti cittadini che potrebbero ritrovarsi gravi danni alla salute, aggiungendo il danno alla beffa.
Questa è destra che governa Orta. Cè, poi, laltra destra (il Pdl), quella che dovrebbe, vorrebbe, desidererebbe, non si è ancora ben capito, fare opposizione alla destra che governa, ma che non appena mette la testa fuori dal recinto, viene zittita, annichilita e accusata di disfattismo/dipietrismo, nonché di atteggiamenti tipici della sinistra radicale. Sembra una farsa tragicomica. Purtroppo, per i cittadini ortesi, è pura, semplice ed amara realtà.