Ospedale, piano di adeguamento con fondi regionali

di Redazione

Pasquale De Lucia SAN FELICE A C. Svolta storica per l’ospedale di San Felice a Cancello, l’Ave Gratia Plena. Proprio nella giornata di venerdì, l’Asl, attraverso una delibera (numero 916) ha approvato il piano di adeguamento del presidio con il sì al progetto preliminare, utilizzando fondi regionali.

Ben quattro milioni di euro per riqualificare e ristrutturare in maniera definitiva questo nosocomio che negli ultimi anni ne ha passate tante, ma che non si è mai spento. Grande la soddisfazione del consigliere regionale Pasquale De Lucia per questa delibera approvata dallèAsl che in pratica garantisce il futuro dell’ospedale di San Felice a Cancello.

“Ho sempre detto – afferma De Lucia – che il nostro ospedale, nonostante i vari piani sanitari, sarebbe stato salvato e potenziato. Questo finanziamento da 4 milioni di euro è un toccasana decisivo per il nostro territorio, sono i frutti di un lavoro lungo e certosino e sinceramente c’è da essere orgogliosi”.

In effetti, De Lucia alla sopravvivenza e al potenziamento del presidio ci ha sempre creduto, e se l’ospedale in questi anni ha resistito ai vari tagli, lo dobbiamo soltanto alla sua ostinazione nel credere a questo obiettivo, mentre tanti ‘Soloni’ recitavano già il de profundiis della struttura. Ma in che cosa consiste questo intervento da 4 milioni di euro? Si prende spunto da una deliberazione dell’aprile 2003 per lavori di adeguamento all’Unità di Nefrologia e Dialisi del presidio, piano redatto dall’ingegnere Giovanna Rotriquez.

Per questo progetto c’erano le necessità di adeguamenti e modifiche, da qui si è configurato il quadro economico che prevede una moltitudine di interventi. 650 mila euro per l’ala vecchia con adeguamento sismico ed opere edili di finitura, mentre 550 mila euro sono destinati all’ala nuova. Poi scale di emergenza, abbattimento di barriere architettoniche, spostamento cabina elettrica, realizzazione di palestra abitativa ed opere provvisionali. Tutta questa parte appena citata ammonta ad un milione e mezzo. Un milione di euro poi sono previsti per attrezzature medicali ed arredo. Poi c’è tutta la parte della sicurezza con le varie scale antincendio, l’impianto idrico, meccanico, elettrico e lo scarico, il tutto per circa 800 mila euro. Insomma un intervento globale per una struttura che continuerà ad essere utilizzata da una fetta di utenti che non è solo proveniente dalla valle di Suessola, ma anche dal basso Beneventano e dalle zone dell’Acerrano e del Nolano.

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