SANTARPINO. Al contrario dei miei colleghi della maggioranza, rimasti aggrappati a vincoli di appartenenza politica e partitica, ho votato insieme allopposizione la richiesta di revoca del decreto Zinzi sullaumento Tarsu.
Così il consigliere provinciale e sindaco di SantArpino Eugenio Di Santo, che, pur militando nella maggioranza di centrodestra ed essendo tra i maggiori esponenti dello scudocrociato capeggiato dal presidente Domenico Zinzi, ha chiesto a gran voce lannullamento del decreto.Alla fine la maggioranza ha prevalso con 17 voti a 11 sullopposizione ma il segnale lanciato da Di Santo è politicamente rilevante.
In realtà, la sua posizione sul decreto il primo cittadino atellano già laveva espressa nei giorni precedenti, quando il Comune di SantArpino, oltre ad aver inviato una missiva a Zinzi ed ai sindaci della provincia di Caserta, con cui chiedeva un incontro chiarificatore sulla vicenda (mai concesso dal presidente), con delibera di giunta comunale ha dato mandato ad un legale per proporre ricorso al Tar.
Molti consiglieri provinciali spiega Di Santo non badando agli interessi della gente dellintera provincia casertana, che tra qualche tempo percepirà i danni di queste assurde decisioni sulla propria pelle, con aumenti per sempre per ogni singola famiglia del 50% dellattuale tariffa, non si rendono conto che amministrare non significa sempre e solamente dire signor si, qualche volta bisogna no nel superiore ed invalicabile interesse del popolo sovrano.