Agenzia Entrate, Luciano denuncia “sistema” di prenotazione

di Antonio Arduino

Luciano fuori all'Agenzia delle EntrateAVERSA. L’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Aversa apre alle ore 8.30 ma per poter accedere agli sportelli, dove richiedere la tessera sanitaria o registrare un atto, bisogna raggiungerlo fin dalle ore 6.15, 6.30 del mattino.

Solo così si riesce a prendere il numero necessario per essere serviti. Da quell’ora sul muro di cinta dell’ufficio è disponibile un foglio, depositato in maniera anonima, sul quale viene realizzato l’elenco dei prenotati che si forma automaticamente, via via che arrivano gli utenti. Ciascuno segna il proprio nome sul foglio che all’apertura dell’Agenzia viene consegnato all’addetto alle prenotazioni che provvede a rilasciare il numero indicato accanto al nome di ciascun utente. Con questo sistema succede che chi arriva all’ufficio dopo le ore 8.30, anche immediatamente dopo l’apertura, non trova più numeri disponibili, perché sono stati tutti esauriti dai prenotati presenti nell’elenco. E’ un sistema a dir poco irregolare che ho toccato con mano.

Questa in sintesi la denuncia fatta al comandante del reparto territoriale dei carabinieri da Luciano Luciano. L’assessore all’Igiene urbana del comune di Aversa aveva necessità di registrare un atto personale ma per poter effettuare l’incombenza di legge è stato costretto a recarsi all’ufficio per tre giorni consecutivi. “Come ho potuto constatare nella veste di semplice cittadino che per registrare un contratto è stato costretto a raggiungere l’ufficio più volte, questo sistema di prenotazione – dice – è una prassi consolidata che considero del tutto illegale”.

“Ovviamente – continua Luciano – ho chiesto spiegazioni al responsabile dell’ufficio di accoglienza e mi è stato risposto che questo è il sistema e bisogna adeguarsi”. “E’ una risposta che non può soddisfare. Perché – afferma – non si può costringere l’utenza a raggiungere l’ufficio due ore prima dell’apertura”. “Considerando il sistema completamente illegale – conclude l’assessore – denuncerò la cosa al comando dei carabinieri e allo stesso direttore dell’ufficio dell’entrate di Aversa perché si prendano provvedimenti”. Fin qui la protesta dell’assessore che il 30 luglio ha presentato l’annunciata denuncia, fatta, però verbalmente, anche dagli utenti che erano in fila con l’esponente della giunta municipale.

Per sentire l’altra campana ci siamo recati all’Agenzia delle Entrate. Erano da poco passate le ore dieci, l’ufficio al mattino chiude alle 12.30. Ci siamo diretti allo sportello di accoglienza per prendere un numero ma, come previsto, erano esauriti e ci è stato confermato che per prenderne bisogna usare il metodo descritto dell’assessore. Metodo che, hanno sottolineato, sarebbe nato spontaneamente, per iniziativa dell’utenza cosicché non ha alcun crisma di ufficialità.

Una spiegazione confermata dalla responsabile dell’agenzia che ha ribadito come l’iniziativa sia un sistema di autoregolazione della fila adottato autonomamente dall’utenza. “Noi – ha detto – non ne abbiamo alcuna responsabilità. L’Agenzia ha sistemi ben diversi di prenotazione. Sistemi che consentono al cittadino di essere servito immediatamente agli sportelli senza dovere effettuare lunghe attese, file o levatacce”. “Basta accedere al nostro sito internet – ha spiegato la dirigente – per prenotare con un funzionario l’appuntamento, espletabile con un ritardo massimo di 10 minuti, necessario ad effettuare la registrazione di un atto o quanto altro l’utente avesse bisogno il servizio”. “Per chi non avesse familiarità con internet c’è – ha concluso – la prenotazione telefonica. Effettuabile chiamando dal telefono fisso il numero 848.800.444 e lo 06.96.66.89.07 dal telefono cellulare”. Dunque problema risolto, forse.

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