AVERSA. Come annunciato dallAmministrazione municipale, in piazza Mazzini cè un punto informativo per chi arriva in città servendosi del treno.
Si tratta di un chiosco prefabbricato collocato sul marciapiede immediatamente antistante la rotonda. Ma non fornirà solo informazioni sugli orari dei treni, dei bus e della metropolitana, sarebbe limitativo. Linfo point fornirà servizi turistici, dando informazioni sulle possibilità di accoglienza e di ospitalità. Inoltre promuoverà la cultura e offrirà consulenza per azioni di marketing tese alla promozione dei prodotti locali attraverso una collaborazione tra commercianti e comune.
A parlare è Giovanni Tirozzi, presidente della commissione cultura, intervenendo nella polemica innescata dalla sezione cittadina Codacons che aveva detto si al punto informativo, no al prefabbricato, no allo spreco di denaro pubblico. Proponendo in alternativa lutilizzo della dismessa stazione dellex Ferrovia Alifana, sita a Porta Napoli, appositamente ristrutturata. Sarebbe stato una collocazione più dignitosa e adeguata per una struttura essenziale ad una città con aspirazioni turistiche.
Per il consigliere comunale Michele Galluccio, promotore delliniziativa, la critica del Codacons è assurda e prematura perché andrebbe fatta solo dopo una verifica della funzionalità o meno dellidea, in questo caso dellInfo Point, non addirittura prima della realizzazione. In realtà lintervento del Codacons era motivato dal dato di fatto che ad Aversa esistono già due punti informativi turistici che hanno dimostrato di essere inutili, rivelandosi come un semplice spreco di denaro pubblico. Si tratta del punto informativo gestito dalla Pro Loco in via Botticelli, che costa allAmministrazione comunale circa 5000 euro allanno, e dellInfo Point realizzato allinterno dellIstituto Professionale Mattei, inaugurato alcuni anni fa con letichetta di primo ufficio turistico della città. Realizzato in un prefabbricato, pagato con denaro pubblico, il punto informativo gestito dagli studenti non è mai decollato. Ora è arrivato un nuovo prefabbricato, costato agli aversani circa 25mila euro che potevano essere risparmiati ampliando luso del punto informativo già esistente in piazza Mazzini, dedicato agli immigrati, gestito dalla Caritas Diocesana con la partecipazione del Comune di Aversa, stando allinsegna.
La cosa non credo sia fattibile perché spiega Tirozzi in realtà il comune ha dato solo il patrocinio alliniziativa della Caritas. Quanto alla scelta di realizzare un info point nostro in un prefabbricato e alla sua collocazione va detto continua liniziativa è partita, ancora una volta, in collaborazione con listituto professionale Mattei, con il quale è stato firmato un apposito protocollo dintesa, che assicurerà il funzionamento della struttura con studenti volontari.
Sia pure con dimensioni diverse, si assiste alla replica di quanto avvenuto con la realizzazione del punto informativo allinterno dellIstituto. Un info point realizzato, a spese comunali, sulla base di un progetto didattico, che risultò attivo per sole due ore al mattino e solo per alcuni giorni alla settimana, risultando fuori servizio, ovviamente, nei giorni festivi e in quelli di chiusura scolastica. In pratica, un info point fantasma. E una situazione che non si ripeterà assicura Tirozzi. Perché aggiunge abbiamo in programma di affiancare del personale comunale agli studenti che volontariamente presteranno la loro opera. Intanto conclude grazie agli studenti del Mattei il punto informativo sarà attivo da settembre.