Opg, Caputo e Petrone (Pd): “Situazione gravissima”

di Redazione

 AVERSA. “Abbiamo trovato una situazione critica, lesiva della dignità umana. Qui le persone internate vivono una vera e propria via crucis”.

Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali del Pd, Nicola Caputo, presidente della Commissione Trasparenza, e Anna Petrone, vicepresidente della Commissione Sanità, a margine della loro visita all’Ospedale Psichiatrico Giudiziario “Filippo Saporito” di Aversa a cui ha preso parte anche il segretario dei Radicali Napoli Andrea Furgiuele. Ad accogliere i due consiglieri regionali e il segretario radicale, il direttore della struttura, Gianfranco Morcelli, e il direttore sanitario Adolfo Ferraro.

“Se permangono queste condizioni – dichiarano i consiglieri regionali – non escludiamo, come già dichiarato dal presidente della Commissione parlamentare Ignazio Marino, che l’Opg di Aversa possa essere chiuso”. “Abbiamo trovato una situazione da girone dantesco: stanze in pessime condizioni strutturali e igienico-sanitarie, con pavimenti danneggiati in vari punti; soffitti e pareti con intonaco scrostato ed estese macchie di umidità; ovunque cumuli di sporcizia e residui alimentari; letti metallici con vernice scrostata e ruggine; sgradevoli esalazioni di urina; e tanto altro ancora”. “Oltre all’assenza, pressoché totale, di attività di recupero manca nella struttura un servizio psichiatrico h24. La cosa più allarmante trattandosi di un’ Ospedale Psichiatrico – spiegano Caputo e Petrone – è che ogni paziente ha a disposizione, in media, una sola ora al mese di assistenza psichiatrica”.

 “Già martedì mattina – annunciano i consiglieri regionali – ci attiveremo per formulare una interrogazione al Presidente della Giunta per chiedere spiegazioni sulla non apertura di alcuni reparti nuovi che causerebbero il grave sovraffollamento. Una interrogazione per rappresentare una situazione sia dal punto di vista strutturale che assistenziale oltre che igienico-sanitario insostenibile e che necessita di interventi urgenti e non più prorogabili di bonifica e riadattamento per ridare dignità a chi ha già da tempo subito continue mortificazioni”.

“All’Opg di Aversa, – spiegano Petrone e Caputo – ci troviamo di fronte ad una situazione molto complessa dove spesso malattia mentale ed esclusione sociale si sommano. In questo caso su 281 internati circa il 50% risultano dimissibili, cioè possono essere affidati a strutture territoriali. Purtroppo ciò non avviene e dunque rimangono in carcere per mancanza di forme adeguate per l’affidamento”.

“Elaboreremo per settembre una proposta di legge che permetta alla Campania di adeguarsi ai requisiti strutturali ed organizzativi nazionali. C’è la necessità – continuano Caputo e Petrone – di interventi urgenti che garantiscano adeguate condizioni igienico-sanitarie di vivibilità per gli ospiti ed i lavoratori presenti”. “Per i degenti è necessario avviare in tempi brevi una precisa valutazione che ne attesti il livello di pericolosità sociale, ne faccia scaturire una apposito piano di intervento di dimissioni protette da condividere con i familiari e/o con le istituzioni di competenza al fine di ridurre il fenomeno della sovrappopolazione incongrua”.

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