Caro libri, Polverino (Pdl) sponsorizza i prof-scrittori

di Redazione

Angelo PolverinoNAPOLI. Anche quest’anno ci sarà la stangata. Aumentano del 5% i libri scolastici. Mentre protestano le famiglie degli studenti e le Associazioni dei consumatori, in particolare l’Adusbef e la Federconsumatori, …

… dalla Regione arriva una importante iniziativa legislativa, che potrebbe far risparmiare 300 euro alle famiglie degli studenti.

A spiegarla è il consigliere Angelo Polverino, che ne è il proponente. “Le scuole della Campania – dice l’esponente del Pdl – devono produrre i testi in proprio. Vanno incentivate affinché sostituiscano il tradizionale libro di testo con nuove produzioni realizzate dagli insegnanti. Gli insegnanti – continua Polverino – possono scrivere, per esempio, eserciziari di matematica, di inglese, selezionare i brani per le antologie di italiano, produrre spiegazioni di chimica ed economia. In sostanza possono creare dei testi ‘fai da te’, per poi metterli al servizio degli alunni attraverso il portale della scuola, per essere gratuitamente scaricarti o consultati on line con un’apposita password. L’autoproduzione dei libri e la fruizione on line è un sistema che permette un forte risparmio per le famiglie. Inoltre – chiarisce il consigliere – i testi potranno essere continuamente modificati sulla base delle esigenze degli alunni e delle classi”.

Il presidente Polverino ha esaminato ogni aspetto della questione, senza trascurare il vincolo dell’adozione dei testi scolastici, che a partire da quest’anno è addirittura quinquennale. “La proposta da me presentata – fa sapere – contiene un articolo in cui si fa riferimento ai contenuti dei testi che devono essere esaminati dalla Direzione Generale degli Ordinamenti Scolastici prima di essere pubblicati. I lavori alla fine dovranno essere convalidati”.

Il problema è trovare le coperture finanziarie e convincere il governatore Caldoro, sempre più determinato a tenere sotto controllo la spesa pubblica. “Caldoro sarà contento di questa iniziativa. La proposta – conclude Polverino – non dico che è a costo zero, ma quasi. Tutte le scuole della Campania hanno un loro sito. Bisogna solo dare un contributo per incoraggiarle alla realizzazione dell’ idea. Inoltre, ogni scuola stanzia in bilancio, nel fondo di istituto, una somma che serve a remunerare, dietro richiesta, l’impegno dei docenti”.

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