Crollo di Afragola, Regione stanzia fondi per le vittime

di Redazione

i coniugi Zanfardino e la piccola ImmaNAPOLI. Trentamila euro per le famiglie colpite dal crollo della palazzina di Afragola, in provincia di Napoli, dello scorso 31 luglio.

A stanziarli, a pochi giorni dalla tragedia dove sono rimaste uccise tre persone, il consiglio regionale della Campania. “Si tratta di una cifra utile per le prime necessità spiega il presidente del consiglio regionale Paolo Romano – poi provvederemo a un intervento più strutturato, che possa aiutare soprattutto la bambina sopravvissuta al crollo”.

Per Imma Mauriello, 10 anni, estratta viva dopo più di 15 ore trascorse sotto le macerie, il consiglio intende infatti stanziare, a breve, un fondo destinato agli studi fino al diploma. Le misure sono state approvate nel corso di un’assemblea straordinaria convocata ad hoc.

Nel crollo della palazzina in via Calvanese sono morti la nonna di Imma e una coppia di sposi; circa 30 persone sono rimaste senza casa. La procura della Repubblica di Napoli ha aperto un’inchiesta sull’accaduto e l’area dove sorgeva la palazzina è sotto sequestro.

Le vittime. Pasquale Zanfardino, di 33 anni, e la moglie Enrica Tromba, di 29, sono stati trovati abbracciati nel loro letto e tirati fuori a fatica: erano rimasti incastrati tra le pietre di tufo e il cemento armato. Poco dopo è stato ritrovato anche il corpo senza vita di Anna Cuccurullo, di 75 anni. A lungo si è ritenuto che tra i dispersi potessero esserci anche tre immigrati, provenienti dal Marocco e dal Ghana, che risultano all’anagrafe abitanti nell’edificio distrutto. Ma gli stranieri non si trovavano nell’edificio al momento del crollo.

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