Prima giornata degli Europei di nuoto a Budapest e prima medaglia per l’Italia. A conquistarla è stato Valerio Cleri, argento nella 10 km in acque libere, gara di apertura della rassegna.
L’oro è andato al tedesco Thomas Lurz, che ha trionfato in 1h54’22″5. L’azzurro, oro nella 25 km ai Mondiali dello scorso anno a Roma, ha tagliato il traguardo con un ritardo di appena 2″3 rispetto al vincitore. Medaglia di bronzo per il russo Evgeni Dratsev.
Cleri era settimo a 2.500 metri dall’arrivo, al lago Balaton, a 130 chilometri dalla capitale ungherese. L’azzurro ha poi guadagnato la scia di Lurz tagliando il gruppo all’ultima boa ma il tentativo di superarlo nei 500 metri conclusivi non è andato a buon fine e si è dovuto accontentare della seconda piazza.
Per Cleri si tratta di una conferma importante, dopo il titolo iridato conquistato al lago di St. Jean, Roberval, nel Quebec, il 18 luglio scorso e l’argento nella 25chilometri diquattro giorni dopo. “L’argento non è oro, ma questa medaglia è seconda solo al successo ai Mondiali di Roma – ha detto il 29enne di Palestrina – E’ stata una gara molto dura. Dopo 6000 metri regolari abbiamo cominciato a sentire la fatica e a tirare, e allo strappo di Gianniotis è seguita una rapida selezione. Sono molto contento della mia prestazione: non era semplice recuperare energie atletiche e mentali dopo i Mondialidi due settimane fa e ottimizzarle in un nuovo contesto. Complimenti a Lurz, questa volta ha vinto lui, ma non è più come una volta. Aveva i 25 chilometri iridati in meno nelle braccia rispetto a me. Ormai mi teme, tutti hanno imparato a conoscermi, me ne accorgo dagli sguardi, in acqua e fuori, da come gestiscono la gara in base al mio ritmo. Le Olimpiadi? Lavoro giorno dopo giorno, 20 chilometri dopo 20 chilometri. Penso solo al domani e ad arrivare agli appuntamenti stagionali per vincere. Ora ho la 25 chilometri, poi un anno che mi porterà ai Mondiali di Shangai. L’Olimpiade è ancora lontana e ci separano tante bracciate, tanto sudore e tanta passione che allevia ogni sacrificio”, ha concluso.