La maglia del Milan non l’ha baciata. Almeno non ancora. Ma l’ha subito abbracciata con la speranza di tornare decisivo, come fino a due anni fa con l’Inter.
La seconda stagione milanese sulla sponda rossonera di Zlatan Ibrahimovic è cominciata con la consueta passerella davanti alle telecamere di SkySport24. “Quando ho sentito che il Milan era interessato a me mi sono emozionato”. Parole pronunciate il suo arrivo all’aeroporto milanese di Linate, dove è atterrato con un volo privato. Una delle domande sembra alludere maliziosamente al suo passato pieno di voltafaccia, Juventus, Inter, Barcellona: “Sono venuto per vincere e non lascerò questa squadra prima di aver vinto tutto. A mio avviso siamo la squadra più forte in Italia”, ha risposto sicuro.
“Non ci sono tanti club come il Milan. – ha proseguito Ibrahimovic – Sono contento che sia andato tutto per il meglio e ora voglio solo pensare al calcio e agiocare in uno dei club più forti al mondo. Ho fame di giocare”. Tornando sull’addio al Barcellona l’attaccante, che non ha risparmiato l’ennesima stoccata a Guardiola, l’odiato allenatore blaugrana, ha aggiunto: “La vita è così, la mia scelta è sempre stata semplice e ho detto subito sì”. Poi l’attaccante, che già a Linate ha scattato le prime foto ufficiali con la sua nuova maglia rossonera, ha svelato il contenuto della telefonata avuta con Berlusconi: “Era contento e mi ha dato il benvenuto, poi mi ha anche invitato a cena. Il gol che sogno? In Champions League”.
Il nuovo beniamino del tifo milanista si è concesso in serata un bagno di folla, recandosi a San Siro per assistere alla vittoria dei suoi nuovi compagni per tre a zero sul Lecce. Al suo arrivo l’intero stadio si è sollevato in una standing ovation. Lo svedese è stato presentato durante l’intervallo del match con il Lecce. Salito su un piccolo palco allestito al centro del campo, ha salutato i suoi nuovi tifosi con una promessa: “Sono venuto qui per vincere, quest’anno vinceremo tutto”.