Niente Grande Slam per l’Inter, l’Atletico vince la Supercoppa

di Redazione

 Addio Grande Slam. L’Inter perde malamente a Montecarlo la Supercoppa europea contro l’Atletico Madrid: 2-0 il risultato a favore degli spagnoli, in gol prima con Reyes al 53′ e poi con Agüero.

Vittoria meritata da parte dei colchoneros. Solo nei primi minuti della gara l’Inter si è espressa sui livelli dell’anno scorso. Poi gli uomini di Sanchez Flores hanno preso in mano il gioco e sono sempre stati più pericolosi, mentre i nerazzurri sono apparsi lenti, scollegati e privi di idee. Finiti 0-0 i primi 45′, gli spagnoli sono andati in gol prima con Reyes (al 53′, dopo un’altra azione pericolosa salvata da Julio Cesar) e dieci minuti dopo con Agüero. La riscossa dell’Inter ha portato solo un’occasione sprecata da Eto’o (disturbato da Lucio) di testa e un calcio di rigore al 90′ per fallo su Pandev. Ma Milito si è fatto parare il tiro.

Forse nella serata storta ha inciso anche la mossa dell’allenatore nerazzurro Rafa Benitez. Ci si aspettava il 4-2-3-1 con cui l’Inter ha conquistato tutto nella scorsa stagione, e invece Rafa Benitez ha sorpreso tutti. Fuori Pandev, dentro Stankovic: questa la scelta del tecnico spagnolo, per un modulo 4-3-1-2. In porta Julio Cesar, in difesa Maicon-Samuel-Lucio-Chivu. A centrocampo Zanetti-Cambiasso-Stankovic. Poi il trio Sneijder-Eto’o-Milito, con due combinazioni possibili: Sneijder e Eto’o dietro a Milito, oppure solo l’olandese dietro alle due punte.

Nessuna sorpresa invece per l’Ateltico Madrid di Sanchez Flores, schierato col 4-4-2: De Gea; Ujfalusi, Godin, Pereira, Dominguez; Reyes, Assunção, Garcia, Simão; Agüero, Forlan.

BENITEZ. “Abbiamo iniziato bene, con due o tre situazioni pericolose vicino alla porta. Poi però abbiamo perso il controllo soprattutto a centrocampo: non abbiamo fatto bene, la partita è stata troppo aperta e loro hanno un buon contropiede. Era difficile”. Questo il primo commento di Rafa Benitez: “Dobbiamo lavorare sul piano atletico – ha detto il tecnico nerazzurro – soprattutto su alcuni giocatori arrivati in ritardo. La mossa di Stankovic per Pandev? Il serbo ha fatto bene ma non è stato un problema di un giocatore, ma di tutti. Ai tifosi dico che dobbiamo migliorare, oggi non si è vista la squadra che vogliamo. C’è molto da lavorare”. Per Benitez la differenza tra Inter e Atletico Madrid l’ha fatta la condizione fisica: “Con la Roma (nella Supercoppa italiana, ndr) si era visto che non eravamo pronti fisicamente e anche oggi si è visto. La squadra non era fresca e nel secondo tempo è stata lunga, loro pericolosi in contropiede”. Secondo Benitez, “l’Atletico ha lavorato tanto per questa partita, mentre noi abbiamo avuto molti giocatori che sono arrivati in ritardo. Dobbiamo lavorare sulla condizione atletica. Ora siamo tutti un po’ arrabbiati. Vediamo cosa abbiamo fatto male e impariamo”. E il mercato? “Vediamo se si può fare qualcosa”, ha risposto il tecnico spagnolo.

ZANETTI. “Nessuna scusa, l’Atletico ha giocato meglio di noi. L’Inter non ha giocato bene e ha perso la partita”. Non accampa scuse, Javier Zanetti, nel commentare la sconfitta nella Supercoppa Europea maturata a Montecarlo contro l’Atletico Madrid. “Siamo all’inizio della stagione – ha sottolineato il capitano nerazzurro – e non si può essere al cento per cento, ma il discorso vale anche per loro. Fino al gol del vantaggio degli spagnoli la finale era equilibrata, poi la partita si è aperta. Il cambio di modulo? Ma non troviamo scuse, il mister era fiducioso come noi. È normale che Benitez porti le sue idee, adesso però dobbiamo pensare al campionato”.

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