CATANIA.Un tredicenne è stato ucciso a coltellate la scorsa notte a Bronte (Catania) da un sedicenne suo rivale in amore.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i due ragazzini stavano litigando in un vicolo nei pressi della piazza del paese, per contendersi un’amica. A un tratto il ragazzo ha estratto un coltello e lo ha conficcato nell’addome del tredicenne, Matteo Galati. Gravemente ferito, l’adolescente è stato trasportato in ospedale, dov’è poi deceduto.
L’amico, anche lui di 13 anni, con cui si trovava Galati, si è avventato contro l’aggressore per cercare di strappargli il coltello a scatto con il quale era stato colpito il ragazzo, ma nella baruffa la lama gli ha tranciati i tendini della mano. Il sedicenne, arrestato dai carabinieri, si trova ora in un centro d’accoglienza.
L’omicida, in evidente stato di shock, si è costituito ai carabinieri, consegnando anche il coltello a scatto utilizzato per accoltellare il rivale. La Procura dei Minori di Catania ha disposto il suo trasferimento presso il centro di prima accoglienza di via Franchetti e l’autopsia sul corpo dell’adolescente deceduto. Tutti i ragazzi coinvolti nell’incredibile vicenda sono studenti incensurati.
“Quello che è accaduto è una sconfitta generale della città di Bronte. Evidentemente il lavoro per aggregare i giovani, svolto in tutti questi anni, non è stato sufficiente”. Lo ha affermato il sindaco di Bronte e senatore del Pdl, Pino Firrarello, commentando l’omicidio. Firrarello si è detto “molto dispiaciuto” e ha invitato i genitori ad essere “sempre più vigili nei confronti dei loro figli”.