Genova, carabiniere uccide a coltellate la moglie: preso dopo una fuga

di Redazione

Fabrizio Bruzzone e Mara BassoGENOVA. Unmaresciallo dei carabinieri ha ucciso la moglie a coltellate nella loro abitazione di Pegli, nel ponente di Genova, per poi fuggire.

La coppia,con due bambine di 7 e 10 anni,era in via di separazione. Il sottufficiale dell’Arma,Fabrizio Bruzzone, di 40 anni, in servizio presso il palazzo di giustizia, si sarebbe scagliato contro la moglie, Mara Basso, 38 anni,commessa in un supermercato,con un coltello durante una violenta lite nella casa di via Vannucci. Il delitto è avvenuto intorno alle 14.30 di domenica. Sei fendenti alle spalle e uno, mortale, alla gola, quelli inferti dal militare alla donna.

Dopo averlauccisa è fuggito in sella alla sua moto Bmw, con i piedi scalzi, danneggiando un’auto in sosta. A quel punto è caduto ma poi è riuscito a ripartire. All’interno della casa sono state ritrovate della ciabatte insanguinate. L’allarme al 112 è stato dato dalla madre del maresciallo Bruzzone, che abita al piano di sopra: ha visto il figlio fuggire da casa con le mani insanguinate ed è scesa per vedere cosa fosse successo, scoprendoil cadavere della nuora in un lago di sangue in cucina. Sul luogo dell’omicidio sono giunti, oltre alla madre, anche il fratello del carabiniere, un finanziere in servizio.

Bruzzone è stato rintracciato dopo qualche ora dai carabinieri a San Carlo di Cese, sulle alture di Pegli. Aveva una gamba rotta, probabilmente a seguito della caduta dalla moto.

Non è ancora chiaro il movente del delitto. Sembra che la causa immediata del litigio sfociato nell’omicidio sia stato il rifiuto della donna all’invito del marito di andare in piscina con una delle loro figlie. Quest’ultime, proprio a causa dei continui litigi tra i genitori, sono ospiti dei nonni materni.

Il maresciallo dell’Arma si occupava proprio di indagini su violenze in famiglia e conflitti familiari. Il particolare, anticipato dal sito del Secolo XIX, è stato confermato dagli investigatori. Il sottufficiale avrebbe cercato inutilmente di convincere la moglie a ricucire il rapporto coniugale, ormai traballante. Negli ultimi tempi a volte dormiva dalla madre, ma altre volte tornava a casa con la moglie. Quest’ultima sembra avesse confidato ad un’amica di temere che potesse accadere anche a lei la sorte toccata negli ultimi tempi ad altre donne vittime di violenze. Recentemente la coppia aveva trascorso insieme le vacanze in Puglia.

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