Sorvillo alla maggioranza: “Si blatera ma non si agisce”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. “E’ triste vedere e constatare che l’attuale amministrazione , eletta democraticamente dal popolo, non lavora per il popolo, anzi si è stagnata in un oblio che fa rimpiangere i tempi andati delle precedenti consiliature”.

Così il geometra Salvatore Sorvillo, presidente dell’associazione Ats. “E’ evidente ed è sotto gli occhi di tutti, – dice Sorvillo – che si parla si blatera ma non si agisce. Durante la gestione commissariale, e noi conserviamo prova documentale, anche grazie al nostro interessamento ma soprattutto a coloro che sottoscrissero l’istanza, furono eseguiti i lavori di ripristino e messa in sicurezza della piazza di Casapozzano, denominata piazza Virgilio. Orbene, sia durante la gestione commissariale che durante questa nuova amministrazione abbiamo più volte denunciato, messo in evidenza, segnalato e quant’altro possa fare un comune cittadino il pietoso stato di abbandono dell’arteria via Toscanini – via Verdi. Non si chiede una gara ad hoc, poiché sicuramente in cassa non ci sono fondi disponibili, ma almeno chiediamo con lavori di somma urgenza, che le voragini vengano tappate, che le erbacce vengano estirpate, insomma che si provveda a garantire la vivibilità. Considerando che via Toscanini è diventato un vero proprio colabrodo, una gruviera, che non consente un adeguata circolazione automobilistica, i ciclisti sono costretti a continue gim-cane, inoltre al passaggio dei mezzi pesanti, si verificano movimenti e vibrazioni telluriche quasi di pseudo-terremoti. Gli spazi per il parcheggio sono quanto meno inesistenti, assenti, l’illuminazione è scarsa o addirittura non funzionante. Per quanto riguarda via Verdi, il transito pedonale è impossibile, poiché sono presenti molti rifiuti, detriti e vegetazione in abbondanza”.

“Ripetiamo e rinnoviamo l’appello al sindaco ed all’assessore al ramo, (crediamo in pectore, poiché non si riesce a capire dopo le dimissioni del precedente chi ne abbia preso l’eredità) il nostro paese deve riprendersi ciò che gli è stato tolto, ossia la dignità la vivibilità. E’ vero che quest’amministrazione è partita con nuovi progetti e idee, ha molte cose in calderone, è coesa e forte ed è guidata da persone di esperienza indiscutibile, ma perché non si provvede a risolvere i piccoli problemi quotidiani? Non chiediamo molto ma piccoli interventi di somma urgenza che in periodi precedenti venivano immediatamente attivati”.

“Come ha scritto quell’anonimo cittadino poco tempo fa, ad Orta c’è un immobilismo che non ha ragione di essere, siale forze di governo che di opposizione, hanno il dovere morale di agire e riqualificare il tessuto urbano, il progetto del’amministrazione Del Prete, che tentava di riqualificare il territori, forse non era del tutto inutile o campato in aria. Le forze politiche locali hanno il dovere morale di attivare i propri interlocutori sia provinciali che regionali e perché no nazionali, per portare ricchezza ad Orta, per finanziare progetti utili alla collettività. Ricordiamoci che già tempo fa il nostro paese ha espresso propri figli in ruoli sia a livello provinciale e regionale, vediamo di non perder contatti con le istituzioni sopra di noi, vediamo di attivarci come alcuni comuni limitrofi a sfruttare finanziamenti europei, tanto per il bene di Orta che lo sponsorizzi la maggioranza o l’opposizione, un intervento collettivo a noi non interessa basti che si faccia, anche un albero anche un cestino per i rifiuti anche un fiore ma facciamo qualcosa per il paese”.

“Ricordiamoci che due anni di commissariamento sono stati atroci, ricordiamoci che Orta è cresciuta a dismisura, iniziamo da cosa manca per la collettività e vediamo di attivarci a realizzarla. I gestori dell’interesse pubblico ossia gli attuali amministratori con gli eventuali sovraordinati e decretati, potrebbero rinunciare ad un mese di stipendio o indennità, e certamente si potrebbero avere in cassa cifre considerevoli magari per acquistare cestini per i rifiuti per le strade pubbliche. Non sembra che ora si debba lavorare a piene mani per il territorio, non sembra che sfruttando risorse accantonate si possa abbellire il paese. Crediamo che l’amministrazione vorrà seguire tutte quelle strade possibile per render vivibile il nostro territorio, ma prima rendiamole sicure”.

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