SAN NICOLA LS. Se, come fanno ben sperare i segnali distensivi fra i notabili del Pdl e dellUdc a tutti i livelli, anche a San Nicola alle prossime elezioni comunali del 2011 si avrà lasse tra i due partiti del centrodestra.
Il crisma dellufficialità non è stato ancora apposto, anche perché alle prossime comunali mancano ancora otto mesi, ma lingegnere Pasquale Delli Paoli, capogruppo consiliare del Popolo della Libertà sta aspettando questo momento sin dal 2001. Infatti, risale proprio a quellanno la concreta possibilità che potesse diventare sindaco al posto di Angelo Pascariello.
I numeri erano tutti dalla sua parte. Forza Italia lo candidò nella certezza che, grazie anche allaiuto indiscutibilmente prezioso di Alleanza Nazionale, Delli Paoli sarebbe diventato sindaco. Agli amici di Alleanza Nazionale furono offerti ponti doro (vice presidenza ed alcuni assessorati di indubbio spessore e livello), ma, per la caparbietà dellallora potente alleanzino Mario Campofreda, che volle a tutti i costi essere candidato a sindaco, Delli Paoli, e, in definitiva tutto il centrodestra, persero le elezioni che furono vinte da Pascariello che da allora guida la città. Insomma, fra i due litiganti, il terzo gode.
Da allora Delli Paoli da avversario di Pascariello ne è ora diventato il più fedele alleato. Infatti, dopo alcuni anni di purgatorio, trascorsi sui banchi dellopposizione più dura possibile (erano i tempi in cui la cosiddetta lottizzazione Michitto e lapplicazione del Piano Regolatore peraltro fatto dai Comunisti quando erano al governo della città facevano tramare i polsi). Dopo anni di battaglie, tutte regolarmente perse Pascariello aveva una tale maggioranza di numeri in Consiglio Delli Paoli si convinse che se non puoi battere il tuo avversario, devi diventare suo alleato. Fu così che, trovando diversi punti in comune, Fi entrò a far parte della maggioranza di Pascariello. Ora molta acqua è passata sotto i ponti, alle elezioni del 2006 anche An si alleò con la coalizione di Pascariello, poi cè stata la nascita in Consiglio del primo gruppo del Popolo delle Libertà, lo stesso primo cittadino si è iscritto al Partito di Berlusconi e le elezioni del 2011 non dovrebbero riservare sorprese per Delli Paoli.
Ma, in politica mai dire mai è dobbligo, almeno sino allo scrutinio dellultima scheda. Per questo motivo, Delli Paoli ha urgente bisogno dei voti dellUdc di Gabriella DAmbrosio, che alle scorse regionali ha ottenuto un considerevole successo personale. LUdc a San Nicola La Strada può contare su una forza elettorale che oscilla fra l8 ed il 10 per cento che farebbero proprio comodo al Pdl. In caso di un accordo di coalizione (andare a votare ciascuno per proprio conto farebbe solo il gioco del centrosinistra che, dopo lennesima batosta elettorale, sta facendo di tutto per presentare sotto un unico cartello tutti i partiti e movimenti di centrosinistra), i voti dellUdc diventano assolutamente indispensabili e, daltro canto, sarebbe un affare anche per lUdc che potrebbe ottenere il vicesindaco con la stessa DAmbrosio, che potrebbe anche diventare assessore alla Sanità (non bisogna dimentica che dallanno prossimo il numero dei consiglieri da 20 scende a 16 ed anche gli assessori da sette diventeranno 4) e il presidente del Consiglio con larchitetto Nicola DAndrea.
Delli Paoli, 60 anni, laureato, funzionario dellAlenia, è stato consigliere comunale in ben cinque legislature, ed è senza dubbio il più titolato tra i politici sannicolesi viventi (lo superano soltanto gli scomparsi Vincenzo Lanzante e Rocco Veccia, rispettivamente con sette e sei presenze nel massimo consesso civico). È stato eletto nel 78 nella DC, nell82 e 88 nel Psdi e nel 93 nella lista civica cerniera. Nel 97 lunico vuoto, ma fu tuttaltro che una sconfitta: la sua lista Centro Moderato fu, infatti, esclusa dalla competizione per irregolarità formale. Candidato a sindaco non eletto nellultima tornata del 2001, Delli Paoli venne battuto al ballottaggio da Angelo Pascariello, del quale ora è un fedele e leale alleato.