SPARANISE. Prosegue limpegno della Guardia di Finanza di Caserta a contrasto delle frodi nel settore dellImposta sul valore aggiunto (Iva).
In tale contesto, gli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta hanno scoperto una sofisticata evasione fiscale da parte di soggetti ed aziende operanti nel settore dellimport-export di bevande, in particolare birra, mediante lemissione di fatture per operazioni inesistenti (Foi) e lutilizzo di false lettere dintento, accertando un danno allerario per oltre 13 milioni di euro.
Lattività investigativa è stata avviata in occasione di un sequestro preventivo di bevande nei confronti di una società di Sparanise, operante nel settore della vendita allingrosso di bibite anche alcoliche, a seguito della riscontrata discordanza tra il luogo di consegna e la ditta destinataria indicata sui documenti di trasporto, esibiti dal vettore incaricato della spedizione.
Le successive ed approfondite indagini hanno consentito ai finanzieri di accertare lesistenza di un sodalizio criminale, creato ad arte dallamministratore della predetta società, il quale avvalendosi della collaborazione e consulenza di un noto commercialista della provincia di Caserta, ha costituito quattro ditte individuali, intestate a soggetti originari della provincia di Napoli nullatenenti, cosiddette teste di legno, tutte aventi sede legale ed amministrativa presso lo studio del prefato professionista, al fine di perpetrare una truffa ai danni dellErario.
Il disegno criminoso è stato attuato mediante lutilizzo e lemissione di Foi e il rilascio di false dichiarazioni dintento, da parte delle quattro fittizie imprese commerciali, consentendo in tal modo, alla citata società di Sparanise, di crearsi un credito di imposta inesistente, nonché un plafond necessario per acquistare merce in esenzione dIva indebitamente. In particolare, grazie al sistema di frode attuato, era in grado di immettere sul mercato bevande a prezzi concorrenziali, evadendo il pagamento dellIva pari al 20% del costo del prodotto, il tutto a discapito delle casse dellErario, nonché in spregio delle regole che vigilano sul rispetto del principio di concorrenzialità e del corretto andamento del mercato. Nelloccasione, le Fiamme Gialle di Caserta hanno denunciato allautorità giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere nove persone per associazione a delinquere, truffa ai danni dello Stato e reati finanziari.