CASERTA. Esponenti di centri sociali di Napoli e disoccupatidel progetto Bros, quasi tutti a volto coperto, hanno duramente contestato lassessore campano al Lavoro Severino Nappi.
E’ accaduto a Pignataro Maggiore, nel casertano, durante un convegno, dove un gruppo ha assaltato il palco. Nappi e lassessore di Pignataro, Giovanni Magliocca, sono stati aggrediti anche fisicamente. In quei momenti di tensione, la polizia ha aperto un varco fra la gente, permettendo a Nappi e agli altri presenti di lasciare il centro Oasi, dove si teneva la manifestazione sul tema delle politiche occupazionali. Per Nappi si è trattato di una aggressione strumentale volta a creare tensione.
Piena condanna da parte dell’assessore al lavoro della provincia di Caserta, Gimmi Cangiano, anchegli presente al convegno, insieme a Nappi e Giovanni Magliocca, mentre altri invitati si sono defilati. “Oggi abbiamo assistito ad uno spettacolo indegno, ritengo inaccettabili sostiene l’assessore Cangiano i comportamenti aggressivi e antidemocratici posti in essere oggi a Pignataro Maggiore. Non è sicuramente questo il modo per tutelare lavoratori, generando violenza e terrore. Mi dispiace per tutti i giovani ed i numerosi lavoratori che ho visto quest’oggi intervenire al convegno con la speranza di ascoltare le giuste risposte al problema della disoccupazione e che invece hanno dovuto rinunciare a causa delle violenti azioni poste in essere da parte di chi voleva solo strumentalizzare la manifestazione. La provincia di Caserta conclude Cangiano vive sicuramente un periodo di difficoltà e di grossa crisi occupazionale, ma solo con il dialogo e il coinvolgimento pieno dell’Istituzioni si può immaginare un percorso nuovo per Terra di Lavoro.
Un’aggressione “strumentale”, volta solo ad alimentare tensione, che segna “un’altra pagina triste del dramma del lavoro in Campania”. L’assessore Nappi commenta così l’episodio. “Un meeting sul futuro dell’agro-casertano – dice – si è trasformato in una ‘corrida’, scatenata da gruppi di appartenenti a non meglio precisati centri sociali e alcune sigle riconducibili al progetto Bros. Ho tentato, soprattutto per rispetto ai tanti lavoratori coinvolti nelle crisi storiche del casertano (Selfin, Ixfin, 3M, ecc), di spiegare – continua l’assessore – come le politiche del lavoro della nuova giunta puntano a creare vera occupazione e che tra poco presenteremo un Piano straordinario che investe le risorse direttamente sulle imprese, per creare posti di lavoro, troncando con la finta formazione. Sono stato aggredito senza essere neppure ascoltato. Una vera e propria aggressione fisica, strumentale solo a creare tensione. Non ce n’è bisogno: i guasti della vecchia politica ci sono chiari ed è una vergogna alla quale si può porre rimedio solo col tempo – aggiunge – non in 4 mesi. Ma quel che mi ha reso più triste è che uno dei portavoce dei centri sociali, poco più che ventenne, – conclude Nappi – mi abbia avvicinato non per chiedere di creare condizioni di lavoro, bensì perchè organizzassi subito un qualsiasi corso di formazione, accompagnato naturalmente da un sussidio. Sono sicuro che queste persone non rappresentano i giovani della Campania che vogliono realmente lavorare e per i quali stiamo compiendo ogni sforzo possibile, tra mille difficoltà”.