Partorisce in elicottero sul Golfo di Napoli: bimba morta

di Redazione

CapriNAPOLI. Una donna incinta al sesto mese stava viaggiando in motonave tra Napoli e Capri quando è stata prematuramente colta dalle doglie; ha partorito una bambina sull’elicottero dei vigili del fuoco che la stava trasportando nell’ospedale Cardarelli.

Non ce l’ha fatta la bimba nata prematura dopo una complessa operazione di soccorso: la madre, in viaggio in nave da Civitavecchia verso Catania, era stata soccorsa, alle improvvise doglie, da un elicottero dei vigili del fuoco, che l’aveva portata fino all’ospedale Cardarelli, dove la donna ha partorito sull’elisuperficie. La bimba, subito soccorsa, è morta poco dopo.

Il parto si è infatti verificato al sesto mese di gravidanza, e le condizioni della piccola, che pesava poco più di un chilogrammo, sono subito apparse critiche. La piccola è morta malgrado il tempestivo soccorso con una incubatrice subito dopo il parto, avvenuto non appena l’elicottero dei vigili del fuoco è atterrato sull’elisuperficie del Cardarelli.

La madre, Maria Zazzo, 34 anni, era in nave nel golfo di Capri, diretta verso Catania, quando è stata colta dalle doglie. Soccorsa da un elicottero dei vigili del fuoco, ha partorito appena giunta a terra, sull’elisuperficie delCardarelli di Napoli, assistita da un medico, che l’aveva raggiunta quando ancora era in nave e l’ha poi accompagnata nel viaggio in elicottero.

Era al sesto mese di gravidanza, e quindi non si aspettava certo di partorire quella notte. La donna si era quindi imbarcata senza preoccupazioni, sabato sera, con il marito, sulla motonave Catania, partita alle 22.30 da Civitavecchia e diretta a Catania. Ma, quando domenica mattina la nave era nel golfo di Napoli, la donna ha avvertito contrazioni sempre più forti, e ha chieso aiuto al personale di bordo, capendo che il parto prematuro era ormai imminente.

Le condizioni meteo del mare non hanno permesso il trasporto della paziente a terra via mare, e neppure l’intervento dell’elicottero del 118 che non poteva posarsi sulla nave nè era attrezzato per issare a bordo la donna. Capitaneria di porto e 118 hanno quindi avviato una articolata operazione di soccorso: un medico di Capri è stato fatto arrivare a bordo della nave, e da Napoli è partito uno degli elicotteri dei vigili del fuoco utilizzati abitualmente per i soccorsi in caso di calamità. Grazie alle attrezzature in dotazione, è stata calata una barella sulla nave; è stato così possibile issare con un verricello la paziente sull’elicottero, e trasportarla a terra. Anche il medico ha preso posto con i vigili del fuoco accanto alla donna incinta.

Le condizioni della paziente sono repentinamente peggiorate, tanto da far temere che il parto avvenisse a bordo, ma, considerando i soli sei mesi di gestazione, il medico ha atteso il più a lungo possibile, visto che senza adeguati soccorsi il feto sarebbe morto immediatamente. Appena giunto a terra l’elicottero è stata fatta venire alla luce la neonata, che ha ricevuto subito le prime cure in una incubatrice. Ma tutto questo non è bastato.

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