SALERNO. Ad Albanella, nel salernitano, madre e figlia, quest’ultima disabile,sono morte annegate in un canale nella mattinata di mercoledì.
Entrambe, Gerardina Vitolo, 42 anni, e AngelicaVuto, 16, affetta da sindrome di Down,viaggiavano a bordo di un’auto in località Fravita, lungo la strada provinciale che collega i Comuni di Albanella e Capaccio, quando la vettura è finita in un canale di irrigazione. Sul posto sono giunte le ambulanze del 118 e i carabinieri della compagnia di Agropoli, diretta dal capitano Raffaele Annicchiarico.
La vecchia 500 stava percorrendo la provinciale quando ha sbandato ed è finita nel canale in un punto della carreggiata senza guard rail. Le due donne sono state sbalzate nel canaleirriguo del Consorzio di Bonifica di Paestum. Altri automobilisti hanno cercato di estrarle dalle lamiere, ma madre e figlia sono morte annegate.
La Vitolo era originaria di Altavilla Silentina, sempre nel Salernitano, ma viveva da circa un mese a Capaccio con il marito,Giuliano Vuto,operaio di 50 anni che lavora in una ditta che realizza impalcature in ferro. Le due donne probabilmente stavano recandosi a casa della madre di Gerardina.
La gente del posto lo chiama il “canale maledetto” dove, nel corso degli anni, più di un automobilista ha perso la vita. Ad agosto poi, due tragedie sono state sfiorate: sempre nello stesso canale erano finite altre due auto. Ma gli occupanti dei veicolisono stati estratti dalle auto poco prima di annegare. Paradossale poi il fatto che l’auto delle due donneabbia sbandato in un punto della carreggiata senza guard rail, abbattuto da un precedente incidente.