Giornate Europee del Patrimonio, visite al Santuario di Casaluce

di Redazione

 CASALUCE. Anche quest’anno Casaluce ha celebrato le Giornate Europee del Patrimonio, come è consuetudine dal 1991 aprire gratuitamente i luoghi d’arte più importante del nostro Paese, come scambio culturale tra l’Italia delle Meraviglie artistiche e gli stati del l’Unione Europea.

Casaluce, per la quarta volta, grazie all’impegno dell’Associazione Socio Culturale “Polieni”, ha partecipato con la manifestazione dal titolo: “Castrum Luci: meraviglia dell’antico monastero” e nei giorni di sabato 25 e domenica 26 settembre sono state effettuate visite guidate gratuite nell’Abbazia Celestina Santuario Santa Maria di Casaluce, fonte inesauribile e privilegiata di cultura, di storia, di arte e del culto Mariano-Celestiniano.

Come da tradizione, le visite guidate si sono snodate attraverso i locali del luogo sacro mettendo in evidenza le caratteristiche uniche che caratterizzano la costruzione trecentesca. Il Monastero fu ricavato dalla completa trasformazione della fortezza normanna edificata agli inizi dell’anno mille e donata dalla famiglia Del Balzo ai monaci Celestini.

Il Santuario di Casaluce, essendo una costruzione ricavata in una fabbrica già preesistente, mostra delle caratteristiche uniche sui generis dal punto di vista architettonico. L’Abbazia è completamente decorata con affreschi giotteschi, dipinti per committenza dalla famiglia del Balzo e dai Reali Angioini. Furono chiamati ad abbellire il Santuario Gotico maestri fiorentini tra cui Niccolò di Tommaso. I cicli pittorici presentano una caratteristica assai rara, infatti lo stile tardo gotico si fuse allo stile neo cavalleresco dando come risultato un ciclo pittorico unico nel genere in Italia e in Europa. Importanti medievalisti hanno collocato l’Abbazia di Casaluce tra i monumenti più importanti d’Italia, definendola l’Assisi del Sud e la scoperta progressiva di ulteriori componenti del ciclo ha permesso di riscrivere la storia dell’arte del 300. Inoltre, il santuario nei secoli passati assunse la fama del luogo di culto più importante del regno di Napoli per la presenza dell’icona Bizantina di Santa Maria di Casaluce e delle Idrie che la tradizione associa al primo miracolo di Gesù Cristo alle nozze di Cana di Galilea.

Il 25 settembre sono state effettuate visite guidate per scolaresche locali tra cui le scuole medie di Casaluce con plauso ed entusiasmo dei ragazzi, dei loro professori e del preside che ha voluto introdurre come nuovo insegnamento la storia locale. Durante il pomeriggio e la serata hanno partecipato persone provenienti dalla regione Campania. Il 26 settembre, invece, sono stati numerose le presenze di persone provenienti dal centro sud d’ Italia e quest’anno in particolare la regione Calabria e le province di Salerno, Caserta, Napoli e Firenze.

L’associazione “Polieni” quest’anno ha concluso un processo sperimentale sui servizi forniti ai turisti che lo rende ormai effettivo e consolidato per continuare la non facile valorizzazione del territorio.

Dal sito www.santuariodicasaluce.it è possibile accedere a servizi che facilitano sia l’informazione e la prenotazione per visite guidate.

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