PIEDIMONTE. Il sindaco Vincenzo Cappello replica alle accuse del Pdl alla luce del nuovo rimpasto di giunta.
“Apprendiamo con piacere che la ‘principale forza politica di opposizione’ ha seguito con interesse le vicende del ‘rimpasto’ della giunta comunale. Evidentemente, dopo mesi di totale disinteresse alla vita amministrativa, culminati nella clamorosa assenza dei rappresentanti del Pdl al Consiglio comunale chiamato a discutere del bilancio, si sono ricordati dell’importanza del loro ruolo. Meglio tardi che mai. L’inattività prolungata deve però aver confuso le idee e generato qualche amnesia. Quella che loro chiamano ‘ammucchiata’ è la lista di centrosinistra compatta che ha riportato la stragrande maggioranza dei consensi degli elettori. Quelli che loro chiamano ‘consiglieri transitati dalla minoranza alla maggioranza’ sono rappresentanti dei cittadini che, resisi conto dell’inerzia dell’opposizione, se ne sono allontanati, volendo contribuire fattivamente al lavoro necessario ad affrontare e risolvere i problemi della città. Quello che loro chiamano ‘regolamento dei conti’ è un semplice e già annunciato avvicendamento di alcuni assessori a metà del mandato”.
“Ma, d’altra parte, vanno capiti gli amici del Pdl, impegnati come sono, loro sì, in una feroce resa di conti tra i fedelissimi di Berlusconi e i ‘traditori’ finiani, che sta monopolizzando l’attenzione mediatica nel Paese. Il loro intento è quello di distrarre i cittadini dalla gravissima situazione economica e occupazionale di cui il governo non si occupa minimamente e che si sente ancor più forte in quel Mezzogiorno completamente dimenticato dall’esecutivo berlusconiano sempre più ostaggio di Bossi e di Tremonti”.