GRICIGNANO. La commissione straordinaria che governa il Comune di Gricignano dopo lo scioglimento del Consiglio per infiltrazioni della camorra, inizia a vagliare, ed annullare, gli atti adottati dallex amministrazione comunale.
A cominciare dalla risoluzione del contratto di lavoro, a tempo determinato, di un professionista esterno, larchitetto Teresa Ricciardiello, presso larea tecnica dellEnte (scarica la delibera).
L8 febbraio di questanno, quando era ancora in carica lamministrazione, attraverso la filiale di Salerno di unagenzia interinale con sede a Modena, veniva stipulato con il tecnico un contratto di lavoro a tempo determinato della durata di sei mesi. Il 1 luglio veniva chiesta una proroga di 18 mesi del contratto, previo inquadramento del professionista nella categoria D, per il quale il successivo 8 luglio la giunta emanava un atto di indirizzo e approvava la richiesta di proroga. Poi il 2 agosto il Comune veniva sciolto, con decreto del presidente della Repubblica, per infiltrazioni della criminalità organizzata. Nellapposita deliberazione, i commissari hanno ritenuto che secondo le disposizioni del decreto legislativo 165/2001, le pubbliche amministrazioni assumono esclusivamente con contratti di lavoro a tempo indeterminato, pertanto la scelta di coprire, con contratto di lavoro interinale, un posto nellarea tecnica è illegittima, in quanto contra legem, con conseguente nullità dellatto stipulato con la società interinale.
La scelta del contratto, evidenzia ancora la triade prefettizia composta da Attilio Visconti (prefetto), Ilaria Tortelli (viceprefetto) e Goliardo Miniati (dirigente amministrativo), deve inoltre avvenire soltanto laddove ricorrano i presupposti della temporaneità e della eccezionalità. Elementi che non sono stati minimamente vagliati nella vicenda. Anche il ricorso alle agenzie interinali, scrive la commissione, che devono essere peraltro individuate tramite regolare procedura concorsuale, è escluso per lesercizio delle funzioni direttive; presupposti completamente obliterati nella vicenda.
Lavvento nella gestione di questo Ente da parte della commissione straordinaria sottolineano i commissari comporta il ripristino della legalità violata, con annullamento di tutte le procedure amministrative ritenute inopportune e inadeguate. Si rende pertanto necessario procedere alla risoluzione per giusta causa del contratto e annullare tutti gli atti adottati dalla precedente amministrazione a riguardo.
Intanto, dopo la nomina dellarchitetto Francesco Mattiello a responsabile dellarea tecnica, i commissari hanno nominato il dottor Vincenzo Cioffi, 46 anni, di Caserta, nuovo Revisore dei Conti; ed affidato il contenzioso legale allavvocato Vincenzo Casertano, 44 anni, del Foro di Santa Maria Capua Vetere.