Nessuna ulteriore penalizzazione oltre alla multa di 100mila dollari già inflitta poco dopo il Gran Premio di Germania per il presunto ordine di scuderia dato a Massa per far passare il compagno Alonso.
Alla vigilia del Gp d’Italia a Monza la Ferrari vince la sua prima battaglia a Parigi, questa volta davanti alla sbarra del Consiglio Mondiale della Fia, prima di provare a battere in pista le dirette rivali per il Mondiale, Red Bull e McLaren.
Una boccata d’ossigeno per le aspirazioni di rimonta di Fernando Alonso che già domenica tenterà di ridurre le distanze dal leader del Mondiale Lewis Hamilton; una eventuale sanzione in termini di punti avrebbe fatto diventare la ‘remuntada’ dello dello spagnolo una missione pressoché impossibile. Nel comunicato diffuso in serata la Fia spiega la sua decisione ”dopo una profonda analisi di tutti rapporti, delle dichiarazioni e dei documenti”. Nella nota la federazione conferma che i giudici, che non hanno ascoltato le versione dei due piloti della Ferrari, ”si sono anche detti d’accordo che l’articolo 39.1 (sugli ordini di scuderia, ndr) del regolamento devono essere rivisti e hanno deciso di affidare la questione al gruppo di lavoro sportivo della Formula 1”.
Soddisfazione per la decisioneè stata espressa dalla Ferrari che ”prende atto della decisione del Consiglio Mondiale della Fia” e manifesta il suo ”apprezzamento” per la proposta del Consiglio di rivedere l’articolo 39.1 del regolamento sportivo. ”Ora – conclude la nota – tutte le energie saranno concentrate sul prossimo appuntamento in pista, questo fine settimana a Monza, dove si svolgerà il Gran Premio d’Italia”.
Dopo il Consiglio Mondiale di Parigi la Ferrari esce rinfrancata dal tunnel delle polemiche che l’avevano investita per il sorpasso di Alonso a Massa al giro 49 della gara sul circuito di Hockenheim. Una manovra che aveva riportato alla ribalta la discussa regola che vieta gli ordini di scuderia (l’articolo 39.1 appunto) portando il mondo del Circus a dividersi tra favorevoli o contrari. E proprio per evitare altri ‘incidenti’ modello Hockenheim la federazione ha assicurato che la norma diretta a evitare i giochi di squadra in gara sarà modificata. La norma che vieta gli ordini di scuderia va rivista, ha spiegato il presidente della Fia Jean Todt, ”perché nessuno la rispetta”. Sulla decisione di confermare la multa ha poi che i presunti ordini di scudreria della Ferrari in Germania ”dovrebbe essere provati” e il primo e secondo posto della Ferrari ”sarebbe stato in ogni caso lo stesso a prescindere dall’ordine d’arrivo”.
”Abbiamo una norma che pone delle difficoltà di interpretazione – ha affermato all’uscita del Consiglio Mondiale Fia Enrico Gelpi, presidente dell’Aci e membro della federazione – la norma sarà rivista. Per noi sarebbe anche opportuno cancellarla del tutto. Nella Fia l’orientamento generale rispetto a queste modificheè favorevole”. La questione potrebbe essere affrontata già in occasione del prossimo Consiglio mondiale in programma a novembre. In attesa che la norma sugli ordini di squadra venga ridiscussa, la Ferrari che esce da Place de la Concorde puo’ festeggiare prima di rituffarsi con la mente e soprattutto con i muscoli della F10 sul circuito di Monza dove e’ attesa dal popolo Rosso ad una prova d’orgoglio dopo il passo falso di Spa-Francorchamps.
Cancellata la minaccia per Alonso di perdere i punti del Gp di Germania finendo da -41 a -66, lo spagnolo ora puo’ concentrarsi sulla sua prima gara in Italia da pilota della Ferrari. Una vittoria nel Gran Premio d’Italia lo rimetterebbe in carreggiata per il campionato piloti che oltre al leader della classifica Hamilton con 182 punti vede in corsa anche i due piloti della Red Bull, Mark Webber (179 punti) e Sebastian Vettel (154) e il campione del mondo della McLaren Jenson Button, quarto in graduatoria a 147.