“Parlamentari prostituitesi”: la Napoli, richiamata da Fini, chiede scusa

di Redazione

Angela NapoliROMA. “Non escludo che senatrici o deputate siano state elette dopo essersi prostituite. Purtroppo può essere vero e questo porta alla necessità di cambiare l’attuale legge elettorale”.

Parole durissime quelle della deputata Angela Napoli, ex Pdl oggi tra i finiani di Fli, nel corso di un’intervista rilasciata a Klaus Davi su Klauscondicio. “E’ chiaro che, essendo nominati se non si punta sulla scelta meritocratica, la donna spesso è costretta, per avere una determinata posizione in lista, anche a prostituirsi o comunque ad assecondare quelle che sono le volontà del padrone di turno”, ha sostenuto la deputata.

Delle considerazioni che, ovviamente, hanno sollevato un polverone, con alcune deputate del Pd,dalla Mussolini alla Lorenzin, dalla Saltamartini alla Golfo, che hanno chiesto le scuse della collega e minacciato querele.

Ma la Napoli, alla fine, è stata richiamata all’ordine direttamente dal suo”capo” Gianfranco Fini che, in una nota, afferma:”Ledere la dignità delle deputate con accuse generalizzate quanto teoriche, e quindi indimostrabili, non può essere consentito né per il rispetto che si deve al Parlamento né per la considerazione che si deve avere per tante donne che, al pari dei colleghi di genere maschile, fanno politica con passione e disinteresse. Mi auguro che l’onorevole Angela Napoli, proprio perchè‚ a pieno titolo rappresenta da anni questo di genere di impegno politico, ammetta la gravità delle sue parole e se ne scusi”.

Ele scuse della deputata arrivano a stretto giro:”L’intervista, che ha spaziato su numerosi argomenti, – spiega la Napoli – conteneva mie dichiarazioni molto più importanti rispetto a quelle relative all’attuale legge elettorale, dove, tra l’altro, alla domanda del conduttore se ritenevo che alcune colleghe sarebbero state elette dopo essersi prostituite, ho risposto ‘Non lo escludo’. Non penso che con tale affermazione io abbia inteso criminalizzare le colleghe del Parlamento italiano, ne ritengo che debbano sentirsi da me oltraggiate coloro, e sono convinta la stragrande maggioranza, che hanno conseguito meritoriamente il seggio parlamentare e, comunque, me ne scuso. Ritengo che in questo momento la politica italiana necessiti di un confronto su ben altri ed importanti argomenti e, pertanto, chiudo alle varie provocazionì che in queste ore continuano a essere lanciate”.

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