Cappelle cimiteriali, Abategiovanni interroga l’amministrazione

di Redazione

Augusto Abategiovanni LUSCIANO. Sulla costruzione delle cappelle cimiteriali, il consigliere di opposizione Augusto Abategiovanni evidenzia “il malcontento generalizzato esistente circa la consegna dei lotti di terreno”.

In un’interrogazione consiliare, Abategiovanni sottolinea: “Non si riesce ancora a comprendere perché tali lotti, a distanza di molti anni, nonostante siano stati profumatamente pagati, non sono ancora stati consegnati ai legittimi proprietari. Corre voce che l’amministrazione non permette di poter costruire gli ipogei, ossia permettere loculi sotterranei dentro le cappelle per la sepoltura dei defunti. Tutto ciò è avallato anche dal progetto redatto dall’Amministrazione, da cui si evince chiaramente che non esiste alcuna indicazione tecnica e normativa a poter costruire tali sepolcri sotterranei. Inoltre, risulta a tal proposito, che si è anche formato spontaneamente un comitato che ha fatto, tra l’altro, un’esplicita richiesta in tal senso, a cui non sono state fornite valide motivazioni decisionali”.

Abategiovanni rileva che la costruzione di loculi sotterranei comporta solo vantaggi in quanto “non comporta alcun un danno ambientale proprio perché nascosti alla vista”, “non comporta nessun danno geologico in quanto ci sono apposite norme che regolano la loro costruzione”, “permettono in spazi ridotti di poter ospitare e conservare le salme di più defunti”, “equipara l’intero cimitero in quanto già esistono cappelle che permettono di avere loculi sotterranei”.

Inoltre, secondo l’ex candidato sindaco permette di annullare lo sbilanciamento costo/benefico in negativo, in quanto si devono fare alcune considerazioni: ogni lotto di terreno da 20 metri (suolo occupato: 12 metri; costruzione di 7 loculi più 2 Ossari) è costato 14.460,80 euro; ogni lotto di terreno da 30 metri (suolo occupato: 20,25 metri; costruzione di 10 loculi più 10 ossari) è costato 21691,20 euro; la cosiddetta “cappellina” costituita da 5 loculi più 5 ossari è costata 11.362,05 euro. Quindi, secondo Abategiovanni, “comparando i costi del manufatto finale si intuisce subito che 2 cappelline (equivalente a 10 loculi più 10 ossari) costano quanto il solo lotto di terreno di 30 metri, con la piccola differenza che coloro che hanno comprato il terreno devono ancora costruire ed al minimo occorrono altri 50/60mila euro”. “Ecco, quindi, – ritiene il consigliere – la necessità di annullare anche tale sbilanciamento economico permettendo a tutti i cittadini che vogliono costruire loculi sotterranei di poterlo fare, sempre naturalmente con tutta la salvaguardia delle norme che regolano la costruzione di tali loculi sotterranei”.

Ancora, per Abategiovanni è da considerare che “sembra, negli intenti dell’amministrazione in carica, si voglia obbligare a lasciare ben 50 centimetri di spazio perimetrale per ogni cappella al fine di creare dei corridoi tra una cappella e l’altra di 1 metro. Ciò comporterebbe solo la creazione di cappelle molto anguste, specie quelle da costruire su lotti di 20 metri. Non si riesce a capire perché tra le cosiddette ‘cappelline’ e l’altra siano stati lasciati 60 centimetri in totale mentre nel nostro caso si vuole 1 metro di spazio. Al pari di queste famigerate ‘cappelline’ si potrebbero lasciare solo 30 centimetri per cappella al fine di avere uno spazio finale utile tra una cappella e l’altra di 60 centimetri, recuperando quindi un maggiore spazio entro le cappelle stesse. Naturalmente, è inutile dire che è al momento esiste un progetto per cui non si può fare diversamente, in quanto tutti i progetti si possono variare tranquillamente quando ciò comporta un miglioramento, come nel nostro caso, ed esiste la volontà a volerlo realizzare”.

Infine, il consigliere riferisce che: “Corre voce che per ogni costruzione si dovrà presentare una relazione geologica unitamente al progetto della costruzione che creano un altro balzello a carico dei cittadini. A cosa serve la relazione geologica se essa doveva essere stata già effettuata per tutto il terreno, preventivamente da parte dell’amministrazione, altrimenti non si potevano costruire loculi, ossari e cappelline; così come anche relativamente al progetto è da ricordare che quando un Ente obbliga un cittadino a dover costruire secondo determinati canoni, una seria Amministrazione dovrebbe anche allegare il progetto e non richiedere lo stesso al cittadino. Allora sorge il dubbio che si vuole ulteriormente gravare i cittadini con un onere accessorio che, sinceramente si poteva anche evitare”.

Pertanto, nell’interrogazione, Abategiovanni chiede all’amministrazione: “se intende variare il progetto per poter permettere la costruzione di loculi sotterranei; se intende lasciare per ogni cappella uno spazio perimetrale di 30 centimetri e non 50 centimetri al fine di ottenere uno spazio di 60 centimetri fra una cappella e l’altra (come già adottato per le cosiddette ‘cappelline’) onde migliorare gli interni delle cappelle stesse; se si vogliono adottare tali suggerimenti e, in caso negativo, quali sono le eventuali cause che impediscono la realizzazione di un bene a vantaggio di tutti i cittadini”.

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