Recale, il Pdl: “Un Puc a macchia di leopardo”

di Redazione

Ciro Rossi RECALE. Le osservazioni al Puc presentate dal Popolo della Libertà sono incentrate su cinque grosse tematiche che, a detta dei berlusconiani, potevano essere trattate diversamente dall’attuale amministrazione.

Trattandosi di un documento politico, le frecciatine da parte dell’opposizione all’amministrazione Porfidia non sono mancate. Sott’accusa quella che il Pdl considera “la spavalderia della maggioranza” che, nel dare l’indirizzo ai tecnici che hanno redatto il Puc, hanno creato, a detta dei berlusconiani,un Puc “a macchia di leopardo dove non è difficile evidenziare il principio della tutela degli amici”.

Sull’ex area dell’Industria Calce Casertana, il dirigente del Pdl Ciro Rossi (nella foto) chiarisce l’osservazione presentata dal Pdl: “Il Puc appare fortemente squilibrato verso Nord.Con un’area di nuova urbanizzazione nella zona ex Industria Calce Casertana, si propone di sviluppare un’appendice della città che risulta priva dei servizi indispensabili e che, se fossero comunque realizzati, resterebbe sconnessa dalla restante parte del centro urbano condannando i futuri concittadini, residenti in tale area, ad essere cittadini di serie B. Aumenterebbe così il numero di recalesi che risiedono in città solo per dormire senza partecipare minimamente alla vita sociale della città. Abbiamo quindi proposto di redistribuire i quindicimila metri cubi di zona residenziale previsti nell’area ex Industria Calce Casertana sul territorio. Si eviterebbe così la speculazione edilizia da parte dei pochi interessati all’ex area Icc dando invece la possibilità a tanti piccoli proprietari terrieri di vedere realizzato il sogno di una casa costruita per i figli. Abbiamo proposto di individuare come zona di espansione urbana via della Rimembranza e di trasformare quei lotti di terreno in zona B, indicati come saturi, in zone edificabili”.

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