RECALE. Le osservazioni al Puc presentate dal Popolo della Libertà sono incentrate su cinque grosse tematiche che, a detta dei berlusconiani, potevano essere trattate diversamente dallattuale amministrazione.
Allosservazione sullex area Industria Calce Casertana, a quella sulla viabilità, sui percorsi podistici e sulle piste ciclabili fa seguito quella sulle aree del verde protetto, vero cavallo di battaglia dei berlusconiani.
Sullargomento è intervenuto Lello Porfidia: Più volte abbiamo avuto occasione di esprimere il nostro parere sulla scarsa sensibilità di questa amministrazione nei confronti delle aree verdi e del verde attrezzato. Gli attuali amministratori sembrano molto più propensi alla cementificazione che non alla cura degli spazi aperti di aggregazione. Il verde protetto delineato sulla proposta di Puc appare limitato solo ai lati di Viale dei Pini, allarea prospiciente la piazzetta Padre Pio e ad una abitazione privata in via SS. Salvatore. Larea del verde protetto diviene quindi una scure con la quale decapitare gli oppositori politici! Questa amministrazione ha ritenuto opportuno investire i fondi della Regione Campania nella piantumazione di quasi novanta alberi lungo il prolungamento di via Borsellino. Se lintento era davvero quello di tutelare ed accrescere il patrimonio verde della città, proponiamo la realizzazione di una fascia di protezione (area verde protetto) lungo tale arteria. Quegli alberi potrebbero costituire la naturale prosecuzione della splendida fila di pini mediterranei secolari insistente lungo viale dei Pini ed un ottimo filtro per i fumi provenienti dallautostrada. Larea verde protetto non può essere utilizzata a discapito dei proprietari dei terreni lungo viale dei Pini di fronte