MONDRAGONE. Ancora polemica sul tributo consortile del Consorzio di bonifica del Volturno, verso il quale si chiede un intervento risolutivo dellamministrazione comunale.
Un gruppo di cittadini mondragonesi, Antonio Taglialatela, Giovanni Pagliaro, Giovanna Russo, Marcello Scarano ed Esterina Razzino, in una missiva indirizzata al sindaco scrivono:
A seguito della precedente comunicazione del 19 settembre 2008, prot. nr. 18224, con cui già si chiedeva all’Amministrazione comunale lintervento risolutivo del problema relativo allillecito tributo consortile del Consorzio di Bonifica del Volturno; considerata lingiustificata ed irrispettosa assenza della suddetta istituzione per il mancato riscontro alla predetta missiva, dopo due anni, in dispregio alla legge n. 241/2000;
accertato che il Consorzio di Bonifica del Volturno continua, imperterrito, ad emettere scandalosamente le cartelle di pagamento, anche tramite lazione esecutiva dellEquitalia, per un contributo dichiarato illegittimo da più fonti giurisdizionali (Commissione Tributaria – Cassazione Civile a sezione Unite), in contrasto alla legge Regionale n. 4 del 2003, che vieta la doppia tassazione sugli immobili urbani assoggettati alla tariffa del servizio idrico integrato, ai sensi dellarticolo 14 della legge 5 gennaio 1994, n. 36, comprensiva della quota per il servizio di pubblica;
interpretando il dissenso e le lamentele di centinaia di cittadini, in merito allindegna vessazione tributaria dellillecito contributo di bonifica predetto;
formalmente, sollecitano lamministrazione comunale di Mondragone a procedere con atto amministrativo allistruttoria della classificazione definitiva degli immobili urbani che, in quanto sono già sottoposti al tributo delle acque reflue, non devono essere incluso nei ruoli del Consorzio, nonché alla Perimetrazione Urbana indirizzata al Consorzio con esclusione degli immobile urbani dai ruoli del Consorzio stesso.