Generazione Italia all’opposizione: “Disertare Consiglio non e’ una soluzione”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Il circolo di Generazione Italia, presieduto da Salvatore Sorvillo, vuole porre l’accento sulla questione sollevata di consiglieri di minoranza per il prossimo consiglio comunale.

Siamo in sintonia con quanto detto più volte dai sette consiglieri, ma non condividiamo l’atteggiamento assunto, ovvero il non voler presenziare al consiglio, non lo si condivide per tre punti cardine, ovvero,

1) la presenza in Assise deve esserci per dare un segno tangibile di compattezza ed unione mettendo in difficoltà al maggioranza che in queste ore insinua e divulga false notizie,

2) secondo noi, ci si deve astenere dal voto motivando, lo scarso tempo avuto per lo studio degli atti, e mettendo a verbale che si procederà nelle opportune sedi a far verificare quanto scritto nei bilanci sia di previsione che consuntivi, in modo che se ci siano debiti fuori bilancio, eventualmente riconosciuti da organi di magistratura, e gli stessi non iscritti nei conti, si potrebbe procedere ad horas richiedere lo scioglimento di questo consiglio comunale,

3) controbattere a quanto detto dal presidente del consiglio comunale, che messo alle strette, si è comportato come un bambino a cui viene sottratto il giocattolo preferito, è immediatamente corso ai ripari scrivendo al prefetto, e dimostrando di non avere forza di ribattere in consiglio comunale.

Questa compagine di minoranza, se vuole dare frutto a tutti i suoi sforzi politici che sta portando avanti in questi mesi, deve accendere e discutere i dibattiti politici, nelle opportune sedi ovvero in consiglio comunale, mettendo in difficoltà dinnanzi al popolo questa maggioranza. Non si deve temere alcun confronto, non si deve temere di far intervenire gli organi competenti, non si deve essere aditati a coloro che vogliono sfuggire alle proprie responsabilità politiche, non vorremmo che l’idea di disertare il consiglio comunale nasca da qualcuno che vuole fare da mattonella alla maggioranza, non vorremmo che rinviando tale discussione sui bilanci si dia modo di sistemare i conti, anzi avendo ora un bilancio di rendiconto e uno preventivo, si potrebbe chiaramente studiarli e confrontarli con i conti veri. Si consiglia vivamente di andare a controllare i decreti ingiuntivi depositati in segreteria, anche quelli piccoli, che se non sono stati inseriti nei debiti fuori bilancio, sono una vera e propria omissione, ed i bilanci sono falsati quindi scioglimento immediato.

Non vorremo dover riconoscere la bravura a chi governa in questo momento, visto che non fa nulla oltre l’ordinario, bisogna lavorare in opposizione poiché una maggioranza è direttamente proporzionale ed agisce in relazione alla minoranza che ha di fronte, non vorremo che una compagine così disarticolata nei ruoli e nelle competenze, ma unita da un solo collante politico, abbia ragione nel dire che non vi è alcuna contrapposizione politico-amministrativa valida, non vi è alcun confronto politico concreto, non bisogna usare atteggiamenti disfattisti, bisogna mettere in atto tutte quelle azioni concrete che portano inevitabilmente ad agire a confrontarsi a dover attuare scelte programmatiche.

Ricordiamo che in campo urbanistico immediatamente si è provveduto a emettere procedimento di annullamento di un titolo abilitativo rilasciato in zona agricola ma con una convezione alla base, mentre per un attività che ci ha dato molto filo da torcere e comunque come un tumore dorme in silenzio nulla si è provveduto a fare nulla di niente. Ricordiamo, inoltre,ai consiglieri che in momenti di gravi risorse finanziarie per le casse dell’ ente, dove non si riescono a dire risposte immediate ai cittadini e servizi concreti, si è provveduto a liquidare una forte somma alla società calcistica locale, si sono dati sei decreti esterni, ove per legge non si puo superare una certa percentuale in relazione alla pianta organica, si sono dati decreti interni per mansioni superiori, che si potrebbero svolgere senza problemi, solo per avere un grave esborso di denaro annuale.

Ma due anni di commissariamento non hanno dato traccia di come si agisce nella legalità , non vorremo cantare la canzone ricominciamo, noi vorremmo creare una nuova classe politica che possa esprimere buone proposte ottimi progetti e soprattutto lavorare per l’interesse dei cittadini, ricordando a tutti che prima di essere politici siamo cittadini ortesi.

Ribadiamo il concetto, se ad Orta questa amministrazione comunale non lavora per il bene del paese, allora che vada a casa, forse possiamo ancora riqualificare un territorio sano e con innumerevoli qualità da sfruttare.

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