SANTA MARIA CV. Maggiore tutela dellambiente e della salute pubblica dai rischi causati dalla presenza dellimpianto Stir a Santa Maria Capua Vetere, è questo quanto stabilito dalla mozione approvata ieri in Consiglio comunale.
La proposta, avanzata dal consigliere Ferdinando Cimino della Democrazia Cristiana e accolta con 14 voti a favore e lastensione della minoranza, intende fornire garanzie in relazione alla gestione e ad uneventuale trasformazione dellimpianto. Attraverso questa mozione, a salvaguardia dellambiente e della salute pubblica, si dichiara netta opposizione a qualsiasi iniziativa di potenziamento del sito e di riconversione dello stesso. Latto, inoltre, impone maggiore cautela a tutti i soggetti interessati nella gestione dellimpianto. Larea, in caso contrario, verrà smantellata e destinata a verde pubblico. Una grande vittoria per la città di Santa Maria Capua Vetere, e in particolare per rione S.Andrea, costretta da troppi anni a subire le nefaste conseguenze della presenza dello Stir sul proprio territorio.
Il consiglio comunale afferma Cimino con questa mozione ha tracciato una linea di confine tra il vecchio e il nuovo. E solo un primo passo verso il nuovo concetto di politica ambientale e tutela della salute pubblica. Per troppi anni, infatti, i governi di centrosinistra che si sono avvicendati hanno servito la città di Santa Maria su un piatto di argento nelle mani della scellerata politica bassoliniana, che ha trasformato la provincia di Caserta, in generale, nello sversatoio della Campania. Occorre porre in essere tutti quei sistemi che possano aiutare a recuperare i territori ed allontanare, se possibile definitivamente, la possibilità di nuovi mostri ecologici. La città e il quartiere di S. Andrea hanno già subito troppo.