Artisti di strada, primo Festival “deLuna”

di Redazione

 SANT’ARPINO. Festival di arte e di strade. Ogni luogo sarà scenario e il cielo il tetto dell’evento. Una miscela esplosiva di clown-giocolieri, mangiafuoco, danze, musica e giganti dalle gambe lunghe.

Una pratica teatrale giocosa e coinvolgente che rende il pubblico protagonista di un sogno. Due associazioni “Meddiss” e “Art circolo arci” che, da sempre, lavorano per realizzare eventi che diano lustro ad un territorio ricco ed antico, si uniscono per dare vita ad un progetto mai realizzato prima:il “deLuna” Festival, il primo festival degli artisti di strada.

Una festa popolare che prenderà forma domenica sera a partire dalle 20.30 e che nel suo nome si richiama ad una delle famiglie che in passato hanno abitato il palazzo più antico di Sant’Arpino, pietra miliare di una civiltà che fonda le sue radici nella terra di Atella, teatro di molteplici eventi, e punto di riferimento di un’intera popolazione.

Il Festival, che è alla prima edizione, ospiterà diversi artisti del territorio napoletano, proponendo così una moltitudine di spettacoli districati in Piazza Umberto I e in tutto il centro storico del paese. Gli artisti di strada si esibiranno con i loro spettacoli pirotecnici, acrobatici, circensi, comici, ammaliando la folla e creando ammirazione nel pubblico. Il teatro si riprenderà i luoghi della vita quotidiana rendendoli palco, premiando la qualità e l’originalità della proposta, senza dimenticare il valore della ricerca e dell’impegno sociale.

Protagonisti dell’evento, patrocinato dall’amministrazione comunale, saranno i membri de “La compagnia dei saltimbanchi”, esperti maestri di giocoleria, mimo e teatro moderno che si cimenteranno in numerosi spettacoli, pronti a soddisfare le esigenze di una vasta platea. “Il nostro territorio – afferma Rino Chiacchio dell’associazione Meddiss – ha bisogno di progetti che diano una ventata di novità senza dimenticare il passato”. “Un esperimento – aggiunge dal canto proprio Simone Carannante Presidente di Art circolo Arci -che si spera riesca ad affascinare e coinvolgere giovani e meno giovani, sognatori e visionari, facendo del centro di Sant’Arpino un unico grande palcoscenico”.

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