SANTARPINO. Si è svolta domenica con successo, presso la ex Vasca Castellone, l’edizione 2010 di “Puliamo il Mondo”.
L’iniziativa come sempre (dal 1997) è organizzata grazie alla tenacia e alla passione dei tantissimi volontari del Circolo Atellano di Legambiente “Geofilos”, presieduto da Antonio Pascale. “Puliamo il Mondo” è ledizione italiana di “Clean Up the World”, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Dal 1993, Legambiente ha assunto il ruolo di comitato organizzatore in Italia ed è presente su tutto il territorio nazionale grazie allinstancabile lavoro di oltre mille gruppi di volontari dell’ambiente, che organizzano liniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine. L’Amministrazione comunale di Sant’Arpino anche quest’anno non ha fatto mancare il suo sostegno alla manifestazione, sia con il patrocinio che con altre iniziative di supporto.
“Quanto fanno gli amici di Legambiente è semplicemente esemplare hanno sostenuto il sindaco Eugenio Di Santo e l’assessore ai Lavori Pubblici Elpidio Iorio, entrambi presenti alla mattinata ambientale si prodigano quotidianamente per favorire sul nostro territorio lo sviluppo di una vera e corretta coscienza e cultura ambientale. Puliamo il Mondo nella fattispecie non va considerata soltanto come un’azione simbolica, ma come unoccasione concreta per recuperare numerosi luoghi al degrado e, allo stesso tempo, promuovere il corretto smaltimento dei rifiuti e l’attenzione al territorio”.
Legambiente ha inteso sviluppare anche un momento di riflessione per il recupero della ex Vasca Castellone. “Il recupero e la valorizzazione dellunico polmone verde dell’area atellana hanno aggiunto Di Santo e Iorio devono essere una priorità dell’agenda politica degli amministratori locali. E per dare un senso alla mattinata abbiamo concordato con Legambiente alcune iniziative che metteremo a punto nei prossimi giorni affinché il progetto di riqualificazione Il Parco tra le Città per la realizzazione di unarea verde attrezzata di 40mila metri quadrati tra i Comuni di Succivo, SantArpino ed Orta di Atella diventi effettivamente una realtà e non l’ennesimo sogno represso di questo territorio”.