AVERSA. Continua Aversa Città dArte. Venerdì sera, alle ore 19, presso lAuditorium dellex Macello in via Tristano, ci sarà il ricordo del giornalista, scrittore e pittore aversano, Giovanni Motti, a cui la quinta edizione della kermesse è dedicata.
Personaggio poliedrico, Motti scrisse per Il Mattino come corrispondente da Aversa e dallagro per oltre un trentennio. Negli ultimi anni collaborò anche con alcuni quotidiani provinciali tra cui il Corriere di Caserta. Da scrittore pubblicò diversi libri, alcuni addirittura tradotti in spagnolo, e tra cui ci piace ricordare lultimo, dal titolo Podestà e poi Sindaci, un vero e proprio spaccato sulla storia di Aversa e dellAgro a cavallo tra le due guerre, che fu presentato nella città normanna dallallora presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Vittorio Sgarbi.
Un insieme di racconti che sarebbero andati perduti in quanto fissati soltanto nella tradizione orale e che Motti seppe trasferire, come una sorta di puzzle, in un libro. Come pittore, sempre ironico e particolare, si firmava Giotti, iniziale del nome e finale del cognome, ma che erano anche una sorta di omaggio irriverente come nella sua natura di uomo fuori dagli schemi.
A ricordarlo ci saranno Pietro Gargno, firma storica del giornalismo italiano, che negli anni del Mattino ne fu caporedattore e soprattutto amico. Il giornalista Rai, Geo Nocchetti, che conobbe Motti agli inizi della sua carriera e ne fu un estimatore, Claudio Coluzzi, oggi caposervizi del Mattino, che proprio nelleditoria locale mosse i suoi primi passi giornalistici, quando Motti, insieme a Giovanni Lama, lanciarono il Gazzettino Aversano, negli anni ottanta. E sempre dal Gazzettino, arriva Giuseppe Lettieri, direttore oggi di Nerosubianco e ideatore di Aversa Città dArte.
Sarà un onore afferma Lettieri per me ricordare colui che come si dice in gergo fu il mio maestro. Ricordo ancora quando nel 1987 pubblicò il mio primo articolo; fu una grande emozione per la quale lo ringrazio ancora. Certo, poi abbiamo condiviso altre esperienze giornalistiche dopo il Gazzettino, come ad esempio In Città dal 1996 al 1998 ed anche la passione per la musica e per Aversa. Un esempio da trasmettere ai giovani!.
Previsto lintervento anche dellingegner Raffaele Maisto, presidente del Comitato Aversa Provincia, che negli anni 70 con Motti condivise la passione giornalistica attraverso la prima e unica televisione aversana: Rta 47. Ad aprire lincontro, dopo i saluti del sindaco Domenico Ciaramella, anche Nicola De Chiara, giornalista e fondatore di Nerosubianco, oggi vicesindaco, ma che di Motti fu caro amico, oltre che allievo, giornalisticamente parlando.