AVERSA. Non cè che dire, oramai i Consigli comunali nella città normanna somigliano più a show di cattivo gusto che a veri e propri consessi politici.
Ultimo episodio è lo scontro in aula giovedì scorso sui nomi della commissione speciale in materia urbanistica ed ambientale. La maggioranza si è spaccata in due. Tutti concordi sul nome di Stefania Cavallaccio e Schmerzenreich Atronne in quota maggioranza e di Alfonso Pisanelli per la minoranza, il problema si è concretizzato in tutta la sua forza con la nomina di Andrea Buondonno, professore di scienze naturali della Sun, uomo di punta della lista Città della Libertà ma che al voto segreto ha ottenuto appena due voti. Il sindaco Domenico Ciaramella ha abbandonato in maniera repentina e per nulla calmo lAssise non nascondendo la delusione per la brutta figura riportata durante la seduta.
Un dato è da rilevare nellimmediato: la spartizione sistematica delle poltrone non ha avuto lesito sperato, e di certo il monito pervenuto dalla segreteria cittadina al voto congiunto su Buondonno, non è servito un granché. Chi ha pagato le amare conseguenze è il rappresentante della lista civica capeggiata dallassessore Nicola De Chiara, braccio destro del sindaco Ciaramella, ma forse non gradito a qualcuno del Pdl, che non votando un uomo vicino alla sua corrente ha voluto segnare in maniera decisiva anche il suo destino. Perché non dimentichiamo che il problema è proprio questo: discreditare e rendere meno forti gli uomini che attualmente formano il cartiere del primo cittadino.
Un posto in giunta, a due anni dalle prossime votazioni fa gola a tanti, troppi, e momenti decisivi, come una dimostrazione di forza al voto servono come avviso al primo cittadino. I consiglieri comunali non rilasciano dichiarazioni, sono in attesa di una presa di posizione chiara della segreteria cittadina, ma a microfoni spenti non tralasciano lamarezza per laccaduto. Il voto segreto ha facilitato di molto le cose, ma tutti sanno, allinterno del gruppo, chi sono stati i franchi tiratori. Insomma, un muso contro muso, che ha portato, durante la seduta consiliare, alla richiesta fatta da Carlo Amoroso di annullare la votazione. I problemi in maggioranza ci sono, e sembra che stiano modificando e di molto le scelte amministrative della città. Limmobilismo è conseguenza diretta della cattiva gestione della città normanna, a scapito dei cittadini.