AVERSA. Nonostante il clima non sia stato favorevole, la partenza di Aversa Città dArte è stata buona. Sabato sono stati molti gli aversani e non solo, che hanno potuto visitare i beni aperti per loccasione.
In particolar modo ha destato clamore la riapertura della chiesa di San Domenico, edificio in apparenza ristrutturato e che invece allinterno si presenta in uno stato di pesantissimo degrado.
“Un peccato che – afferma Giuseppe Lettieri, ideatore e direttore artistico di Aversa Città dArte – un capolavoro del barocco, negli anni depredato, versi in uno stato di simile abbandono. Lo abbiamo aperto grazie alla disponibilità della Congrega del SS. Rosario, solo per unora, e nonostante la pioggia battente, circa duecento persone hanno visto lo stato reale delle cose, dalla facciata ristrutturata agli interni in degrado”.
Discreta laffluenza, nonostante la pioggia anche al Castello Aragonese per ammirare la Berlina di Gala. Al salone Romano si è poi chiusa la prima giornata con uno stupendo concerto di musica da film.
La mattinata di domenica si è aperta con il convegno su Garibaldi ad Aversa, dove il presidente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, Alberto Zaza dAulisio, dopo i saluti del sindaco Ciaramella e lintroduzione del vicesindaco De Chiara, ha tenuto una bella conferenza, ascoltata con grande interesse da tantissimi studenti e cittadini. I lavori dellincontro, a cui hanno assistito anche alcuni dirigenti scolastici e docenti, sono stati coordinati da Milena Gordon.
Nel pomeriggio deposizione di un omaggio floreale da parte del Circolo del Fante, retto dal cavaliere Nicola Graziano, presso il giardino garibaldino dove avvennero i primi scontri tra truppe borboniche ed i Mille, che furono preludio alla battaglia finale del Volturno.
Tra i beni aperti ha riscosso grande successo la chiesa dellImmacolata, poco conosciuta dagli aversani, che vanta un cassettonato bellissimo, ma in gran parte coperto e mai restaurato. “Sono poi rimasto molto colpito – aggiunge Lettieri -dallenorme affluenza che cè stata per la rappresentazione, scritta e diretta da Angelo Callipo, sul soggiorno dellEroe dei due Mondi ad Aversa, nei pressi di SantAntonio al Seggio. Alla fine le persone si sono complimentate con gli attori e con lorganizzazione, dicendo che non sembrava di stare ad Aversa. Ed invece eravamo proprio nella città normanna, dando un chiaro segnale che le cose possono migliorare e basta soltanto la volontà di tutti in questa direzione, per avere una Aversa migliore”.
Intanto, Aversa Città dArte V^ edizione continua venerdì con lincontro presso lAuditorium dellex Macello, per ricordare la figura del giornalista Giovanni Motti. Ad onorarne la memoria, suoi amici, colleghi e allievi, tra cui Pietro Gargano, figura storica del giornalismo italiano e Geo Nocchetti, volto noto della Rai.