NAPOLI. Martedì 26 Ottobre, alle ore 16, presso
Nellappuntamento inaugurale che sarà dedicato al tema Che cosè una buona madre? si svolgerà la proiezione del film di Ken Loach Ladybird Ladybird (Gran Bretagna 1994), la storia di una donna che ha avuto quattro figli con quattro uomini diversi ed a cui i servizi sociali, considerandola una madre poco affidabile, sottraggono tutti i figli.
Al termine della proiezione il Preside della Facoltà di Giurisprudenza Franco Fichera introdurrà il dibattito sul tema del film con Melita Cavallo, presidente del Tribunale dei minori di Roma, premiata dal Parlamento Europeo con il Prix Femmes d’Europe per il suo impegno nel mondo minorile.
La presentazione della rassegna
Si tratta di uniniziativa assolutamente originale nel panorama accademico italiano -spiega Franco Fichera, preside della Facoltà di Giurisprudenza del Suor Orsola – nata nel 2006 nel nostro Ateneo ed ora riproposta anche in altre università, il che per noi rappresenta un motivo di grande soddisfazione. Anche perché in un contesto accademico molto attento agli approfondimenti teorici ed alle dimensioni pragmatiche del diritto, a mio giudizio, per gli studenti assume un grande valore didattico e di riflessione potersi confrontare con gli sguardi sulla realtà che può offrire unopera letteraria o cinematografica.
La rassegna ha per titolo Davanti alla legge. Immaginare il diritto con un chiaro riferimento alla celebre parabola kafkiana sulla necessità della legge (la porta aperta), sulla sua destinazione, sulla sua forma e interpretazione; parabola nella quale Kafka riprende, riscrivendola, una tradizione secolare che risale a Origene.
Ma ancor più precisamente il riferimento contenuto nel titolo allimmaginazione del diritto spiega Fichera vuole evidenziare con nettezza il rapporto visivo che ci lega alla legge scritta, a quel valore di monumento che la nostra e anche le altre tradizioni giuridiche le annettono: si sta dinanzi alla legge come dinanzi a unopera che ci chiama, cinterpella, (im)ponendosi in forma di domanda di interpretandum. Il che rende ragione dellimmagine, insieme kafkiana e cinematografica, del titolo: la legge come schermo, come oggetto di una veduta (e di unesposizione) frontale, di una visione collettiva, di una percezione che non è appannaggio esclusivo dei tecnici del diritto. Come da tradizione, il ciclo alternerà proiezioni cinematografiche a lezioni sui classici della letteratura, sempre con il filo conduttore del diritto e dei suoi tanti risvolti pratici e teoretici.
Sugli schermi della Sala degli Angeli del Suor Orsola si alterneranno pellicole che hanno fatto la storia del cinema come Le mani sulla città di Francesco Rosi (Italia 1963) e Porte aperte di Gianni Amelio (Italia 1990).
La sezione dedicata a Letteratura e Diritto verrà, invece, aperta martedì 16 Novembre con lanalisi dell Elogio dei giudici. Scritto da un avvocato di Piero Calamandrei condotta Linda DAncona, magistrato presso il Tribunale di Napoli, Livio Pepino, consigliere della corte di cassazione e da Vincenzo Siniscalchi, ex Presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei deputati.
Musica e Pittura: le novità della quinta edizione
Ma la grande novità di questa quinta edizione evidenzia Fichera è rappresentata dal fatto che gli sguardi e le immagini sul diritto questanno non ci verranno soltanto dal cinema e dalla letteratura ma anche dalla musica e dalla pittura. Il 30 Novembre ed il 21 Dicembre vi saranno due appuntamenti speciali. Il primo, che avrà luogo al Museo di Capodimonte di Napoli, sarà dedicato al quadro Ercole al Bivio di Annibale Carracci nel 1596. Il secondo appuntamento, che si svolgerà allUniversità Suor Orsola Benincasa, sarà dedicato alla musica di Bob Dylan e Bruce Springsteen.
Il Programma
La rassegna avrà luogo presso lUniversità Suor Orsola Benincasa tutti i martedì alle ore 16 fino al 21 Dicembre e vedrà, tra gli altri, gli autorevoli interventi di Alberto Beretta Anguissola, docente di letteratura francese allUniversità della Tuscia e tra i più illustri studiosi delle opere di Marcel Proust, Corrado Bologna, professore ordinario di Filologia romanza allUniversità di Roma Tre, Francesco Cascini, direttore dell’ufficio ispettivo presso il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Paolo Cappellini, preside della facoltà di Giurisprudenza dellUniversità di Firenze, Melita Cavallo, presidente del Tribunale dei minori di Roma, Helene de Jacquelot du Boisrouvray, docente di letteratura francese allUniversità di Pisa, Marco Demarco, direttore del Corriere del Mezzogiorno, Raffaele Marino, procuratore aggiunto di Torre annunziata, Massimo Meccarelli, docente di Storia del diritto allUniversità di Macerata, Giulio Pane, professore ordinario di Storia dellArchitettura allUniversità di Napoli Federico II, Angelo Scala, docente di Diritto processuale civile allUniversità Suor Orsola Benincasa e Mariella Utili, direttrice del Museo di Capodimonte di Napoli.
martedì 26 ottobre
ore 16,00
Sala degli Angeli, via Suor Orsola 10 Ladybird Ladybird
Ken Loach, Gran Bretagna 1994 Melita Cavallo martedì 9 novembre
ore 16,00
Sala degli Angeli, via Suor Orsola 10 Porte aperte
Gianni Amelio, Italia 1990 Francesco Cascini
Raffaele Marino martedì 16 novembre
ore 16,00
Sala degli Angeli, via Suor Orsola 10 Elogio dei giudici. Scritto da un avvocato
Piero Calamandrei Linda D’Ancona
Livio Pepino
Vincenzo Siniscalchi martedì 23 novembre
ore 16,00
Sala degli Angeli, via Suor Orsola 10 Dei delitti e delle pene nella Chartreuse de Parme Helene de Jacquelot du Boisrouvray
Massimo Meccarelli martedì 30 novembre
ore 16,00
Museo di Capodimonte Ercole al bivio
Annibale Carracci, 1596 Mariella Utili
Corrado Bologna martedì 7 dicembre
ore 16,00
Sala degli Angeli, via Suor Orsola 10 Le mani sulla città
Francesco Rosi, Italia 1963 Marco Demarco
Giulio Pane martedì 14 dicembre
ore 16,00
Sala degli Angeli, via Suor Orsola 10 L’errore giudiziario da Zola a Proust Alberto Beretta Anguissola
Paolo Cappellini martedì 21 dicembre
ore 16,00
Sala degli Angeli, via Suor Orsola 10 Bussando alle porte del paradiso. La democrazia in America nelle canzoni di Bob Dylan e Bruce Springsteen Angelo Scala