NAPOLI. E’ mobilitazione a Giugliano, nel napoletano,contro la decisione di utilizzare una delle piazzole del sito di stoccaggio di Taverna del Re per depositare i rifiuti da rimuovere dalle strade della provincia di Napoli.
I manifestanti fanno sapere che questa volta non cederanno dinanzi ad una decisione ritenuta assurda anche perché c’era il preciso impegno che il sito, che già accoglie oltre 6 milioni di ecoballe di rifiuti, non avrebbe più riaperto.
Le maggiori critiche sono rivolte al presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, firmatario dell’ordinanza con il capo della Protezione civile Guido Bertolaso. Alle 12 si dovrebbe tenere al Comune una riunione dei capigruppo per assumere le iniziative al riguardo. Il sindaco, Giovanni Pianese (nella foto), starebbe preparando una diffida per impedire l’accesso in zona agli autocompattatori. La piazzola individuata è la numero 12 e potrebbe contenere oltre 10mila tonnellate di rifiuti “tal quale”, ovvero non differenziati. Ed è proprio il metodo di stoccaggio di rifiuti che suscita maggiori perplessità. Fino a questo momento è stata depositata immondizia imbustata.
Intanto, a Chiaiano, quartiere a nord di Napoli, si è conclusa poco dopo l’una di notte la manifestazionepromossa da un centinaio di cittadini che chiedono la chiusura della locale discarica e la bonifica del sito. I manifestanti si sono ritrovati intorno alle 21 alla Rotonda Titanic. Tutto si è svolto pacificamente, senza incidenti né momenti di particolare tensione con le forze dell’ordine presenti.