Si spera che sia soltanto un megalomane l’autore di una lettera di minacce del “clan dei Casalesi”inviata ad Avetrana (Taranto) ai familiari di Michele e Sabrina Misseri, padre e figlia arrestati per l’omicidio di Sarah Scazzi.
In un’intervista rilasciata a Repubblica, la moglie di Misseri, Cosima Spagnolo, sorella della madre di Sarah, e la figlia Valentina si dichiarano pentite di essersi date in pasto alla televisione. Ora si sentonoassediate. “Perfino il clan dei casalesi”, dice Cosima. Chi vi scrive?, le chiede la cronista, e lei mostra una busta gialla, e un foglio protocollo scritto a mano in stampatello maiuscolo. “Ora la faremo vedere ai carabinieri. Vi leggo: ‘Ti scrivo da Casal di Principe, sono un affiliato del boss Giuseppe Setola, il gruppo di fuoco (…). Sabrina è più porco del padre, deve parlare. Se non ve ne andate entro un mese vi facciamo fare la stessa fine dei neri della strage di Castel Volturno. Noi siamo gente che non scherziamo, e veniamo con la motosega. Ma noi queste schifezze sui bambini non le facciamo’. Voglio sperare sia un megalomane”.