WASHINGTON. Un americano di origine pakistane è stato fermato a Washington con l’accusa di aver progettato attentati contro alcune stazioni della metropolitana situate vicino al Pentagono e al Cimitero di Arlington.
L’uomo, Farooqe Ahmed, 34 anni, si era incontrato diverse volte con agenti dell’Fbi che fingendo di essere miliziani di Al Qaeda che gli passavano istruzioni, loavrebbero fatto cadere in trappola. Lo ha riferito l’amministrazione Obama. Negliincontri con gli agentiil sospetto terrorista aveva detto che intendeva uccidere più persone possibile in attacchi simultanei contro almeno quattro stazioni del metrò della capitale (Pentagon City, Cimitero di Arlington, Crystal City e Courthouse) nel2011. In particolare il suo obiettivo era il personale militare.
Dai falsi emissari di Al Qaeda Ahmed aveva accettato di effettuare ricognizioni fotografiche della stazione del metrò del cimitero di Arlington per studiare il momento più favorevole per compiere un attentato. Analoghe ricognizioni video erano state effettuate nei mesi successivi dal sospetto terroristain due altre stazionidalla metropolitanadella capitale – Pentagon City e Courthouse – sempre al fine di individuare i momenti di maggior affollamento quando l’attentato avrebbe avuto il massimo impatto. Ahmed aveva suggerito di usare valigie con le rotelle, anziché zaini, per collocare gli ordigni esplosivi sui treni del metrò.
L’Fbi ha sottolineato che “il pubblico americano non è mai stato in pericolo” durante l’indagine perché l’attività del sospetto terrorista è sempre stata tenutasotto stretto controllo dagli agenti federali.