VILLA DI BRIANO. Solidarietà ai manifestanti e alle forze dellordine e condanna per i responsabili degli scontri queste le parole del Coordinatore per lagro aversano Raffaele Della Corte, …
… a poche ore dal rientro in Campania dalla tre giorni che nel capoluogo toscano come delegato Sel dal Congresso Provinciale di Caserta ha rappresentato insieme a Vincenzo Cantile, (vicecoordinatore per lAgro aversano, Pietro Di Sarno, (coordinatore provinciale) Pasquale Critiano, (componente della commissione di garanzia provinciale di Sel), Francesco Pezzella (coordinatore territoriale di Lusciano), lagro aversano, al Primo Congresso Nazionale di Firenze che ha sancito lo scorso 24 ottobre, la nascita del partito di Sinistra Ecologia è Libertà, guidato dal Governatore della Regione Puglia Niki Vendola. Laltro giorno in visita al presidio di Terzigno del napoletano.
Sullasfalto alla rotonda di via Panoramica ancora i segni della guerriglia degli scontri dei giorni scorsi, tra manifestanti e forze dellordine scatenati a seguito delle accese proteste da parte degli abitanti del posto, oggi costituiti in comitati ambientalisti per ribadire il proprio no netto e deciso allipotesi che porterebbe dopo quella ormai attiva e quasi satura di rifiuti dogni tipo, allapertura della seconda discarica di Terzigno (Napoli). La notte scorsa, ha visto una quasi tregua dei manifestanti, i quali però, nonostante i forti acquazzoni che si sono abbattuti sulla zona interessata, non hanno per niente abbandonato larea dal presidio. Notte tranquilla quindi alla rotonda di via Panoramica dopo gli scontri dei giorni scorsi per le proteste contro l’ipotesi dapertura della seconda discarica a Terzigno (Napoli) e i disagi provocati dal primo sversatoio, già operativo, nella ex Cava Sari. Al presidio sono rimasti, forse anche per le abbondanti piogge cadute nelle ultime ore, pochi manifestanti mentre nel contempo den 13 camion di terreno vegetale, regolarmente continuavano a sversare per la copertura e lampliamento del nuovo impianto della seconda discarica: Un’operazione questa che secondo le istituzioni locali, avviata per porre rimedio ai miasmi che hanno provocato le forti proteste della popolazione vesuviana, inasprendo le tensioni neglultimi mesi. Solo dopo che i sindaci vesuviani hanno nominatopropri tecnici di fiducia che collaborano per il monitoraggio ambientale della cava, anche al fine daccertare l’esistenza di fattori di inquinamento. I primi cittadini confermano il no irremovibile alla apertura di una seconda discarica sul territorio. E intanto il Commissario di governo Guido Bertolaso, alle proteste del popolo dei paesi vesuviani fa seguire una sorta di ordinanza bonaria, forse per placare ancor di più, lintifada ambientalista, che indicherebbe nelle ultime ore, come sito alternativo provvisorio per lo smaltimento e lo stoccaggio dei rifiuti solidi urbani di Napoli e Provincia, nuovamente la discarica casertana di Ferrandelle, posta si a cavallo dei territori tra Santa Maria la Fossa e San Tammaro, ma anche a pochissime centinaia di metri da alcuni dei maggiori centri dellAgro- aversano, come: Casal di Principe,Villa di Briano, Frignano, Casaluce, ecc. Che proprio nei mesi scorsi, ossia in quelli di forti calure estive, hanno in silenzio dovuto soffrire, e in silenzio combattere i miasmi fetidi di tali scellerate scelte. Questo quindi il quadro della situazione tra le due diverse anime delle popolazioni casertane e napoletane. Ma a questo punto la domanda nasce spontanea: Mentre Terzigno combatte cosi fortemente per respingere al mittente qualsiasi ipotesi di ampliamento di discarica, urlando contro le istituzioni la propria indignazione con slogan tipo Il nostro territorio ha già dato!, Come risponderà il popolo casertano alla provocazione sé Ferrandelle, così come da indiscrezioni trapelate, fosse confermato ancora una volta sito di stoccaggio temporaneo dei rifiuti del napoletano? La risposta: Incrociando le dita e giocandoci fino in fondo lunica speranza in grado di portarci verso un futuro migliore e diverso da quello attuale, e quella che si costruisce sicuramente non con linerzia e lindifferenza ma con lunione e laggregazione tra donne e uomini liberi che questa volta lottino in difesa della propria Madre Terra.