TARANTO. Lunedì 25 ottobre arriverà la decisionedel gip sull’incidente probatorio, chiesto dai pm della Procura di Taranto per fare il punto sulle dichiarazioni di Michele Misseri per l’omicidio di Sarah Scazzi.
Si delineeranno in maniera più netta i contorni del delitto. Sempre più chiara la posizione di Sabrina, la cugina di Sarah anche lei imputata, grazie ad alcunisms e ad alcunedichiarazioni rilasciate dopo il primo interrogatorio: “Tanto sapevo che mi arrestavate”.
“LO SAPEVO CHE MI ARRESTAVANO”. Era il 15 ottobre e quando i magistrati comunicarono a Sabrina che l’avrebbero portata in carcere la sua risposta ha lasciato tutti sorpresi: “E va bene, tanto lo sapevo”.Una dichiarazione che ha rafforzato negli inquirenti la convinzione che la ragazza fosse pienamente coinvolta nel delitto. Ma non solo: a colpire gli investigatori c’e’ stato anche un altro atteggiamento di Sabrina, ritenuto quanto meno curioso. Una volta salita nell’auto con cuiè stata trasferita nel carcere di Taranto la ragazza si sarebbe addormentata fino a russare come se quella conclusione, viene fatto notare, fosse l’unica possibile in quella giornata.Sempre per lunedì 25,il Giudice per le indagini preliminari dovrebbe decidere sulla perizia psichiatrica richiesta dal legale di Misseri, Daniele Galoppa. Intanto, i legali di Sabrina sembra vogliano tentare il ricorso in Cassazione per l’annullamento dell’ordinanza di arresto.
GIP RITIENE ATTENDIBILE RACCONTO MISSERI. Nel provvedimento in cui si conferma la custodia cautelare in carcere per Sabrina Misseri, il gip Martino Rosato ritiene attendibile il racconto del padre Michele che, in un primo momento, tenta di coprire la figlia assegnandole “un ruolo di mera spettatrice del delitto, nell’estremo tentativo di tenerla al riparo da possibili conseguenze penali”. Poi, racconta che Sarah è stata trascinata con la forza nel garage proprio da Sabrina perintimorirla ed evitare che la ragazzina potesse diffondere in paese la notizia delle attenzioni sessuali riservatele dallo zio”. Le altre due donne di casa, la moglie Cosima e la figlia Valentina, stando a Michele Misseri non sapevano invece nulla del delitto.
LA RICOSTRUZIONE DEL GIP. Alle 14,28 Sarah manda uno squillo alla cugina, quando molto probabilmente – scrive il Gip Rosati nell’ordinanza di custodia cautelare – è ormai giunta a casa Misseri. Alle 14,31, sul cellulare di Sabrina arriva il messaggio di una sua conoscente, Angela Cimino. Contrariamente a quanto è sua abitudine, Sabrina non risponde subito. Lo farà alle 14,35 e 37”. Sette minuti dopo lo squillo di Sarah. Un tempo in cui – scrive ancore il Gip – Sabrina ha avuto il tempo per compiere l’azione descritta dal padre Michele e poi per rispondere a Mariangela, alle 14,39, con il messaggio “Pronta”. Quindi, come mai era successo prima, non essendo per sua stessa ammissione una persona puntuale, Sabrina si fa trovare da Mariangela già fuori di casa, sulla strada, per inscenare le chiamate al telefono di Sarah che non arrivava.
GLI SMS. Ad incastrare Sabrina, oltre alla confessione del padre e alle dichiarazioni di Mariangela, ci sono inoltre le chiamate e gli sms entrati e usciti dal suo cellulare. Intorno alle 13,20, secondo quanto riferisce Concetta Serrano Spagnolo (la madre di Sarah) Sabrina invia alla cugina un messaggio per invitarla al mare. La conferma della disponibilità di Mariangela, l’amica che le avrebbe portate in spiaggia con la sua auto, arriva però sul telefonino di Sabrina con un sms solo alle 14,23. Cosima riferisce che la figlia, dopo quel messaggio, si alza immediatamente dal letto, sul quale riposavano insieme.
LITE SABRINA-SARAH. Un altro dettaglio importante al quadro indiziario arriva poi daMariangela Spagnoletti, l’amica con la quale Sabrina e Sarah sarebbero dovute andare al mare il 26 agosto, e daun’altra teste, Stefania De Luca,cheriferisce un altro motivo di rancore di Sabrina verso la cugina: le attenzioni che la ragazzina mostrava verso Ivano Russo, per il quale Sabrina nutriva “forti sentimenti amorosi”. La sera del 25 agosto, in un pub – riferiscono ancora Spagnoletti e De Luca nelle loro dichiarazioni- Sabrina ha rimproverato Sarah dicendole “si vende, si vende, lei per due coccole si vende…pure la madre lo dice che si vende”. Il gip sottolinea inoltre che “è singolare” il fatto che Sabrina neghi il litigio avuto la sera del 25 agosto con Sarah proprio per Ivano, riferito invece sia da Mariangela sia da un’altra amica delle ragazze.
IL DIARIO DI SARAH. “Sabrina come al solito siè arrabbiata con me perché dice che quando c’è Ivano sto sempre con lui”. Quasi avesse un presentimento, Sarah Scazzi, poche ore prima di essere uccisa, ha messo nero su bianco nel suo diario i contrasti con la cugina. “Frizioni non episodiche ma piuttosto ricorrenti” scrive il Gip nell’ordinanza con cui ha accolto la richiesta di custodia cautelare per Sabrina Misseri. Secondo il giudice, “Sabrina aveva più di un motivo di rancore verso la cugina”. Il battibecco del 25 agostoèriportato anchedalla stessa Sarah nel suo diario. “Ieri sera – scrive la ragazza prima di essere uccisa – sono uscita con Sabrina e la sua amica Mariangela, siamo andate in birreria…poi siamo tornate a casa e Sabrina come al solito siè arrabbiata perché dice che quando c’è Ivano sto sempre con lui”. “E ti credo – conclude Sarah – almeno lui mi coccola a differenza sua, potessi avere un fidanzato così! Mah, vabbè, tanto ci sono abituata”.