SAN FELICE A C. I carabinieri della stazione di San Felice a Cancello nella serata di venerdì hanno rintracciato e fermato Luigi Tramontano, 55 anni, per sottoporlo alla misura di sicurezza detentiva dellassegnazione a una casa di lavoro.
Luomo, che è già stato recluso a lungo, dopo essere uscito dal carcere era stato sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata. Le misure di sicurezza hanno lo scopo di consentire il controllo e la risocializzazione di un condannato che ha già subito la detenzione e che, una volta terminata la pena, è ritenuto socialmente pericoloso perché si ritiene probabile che commetta altri reati, pertanto si rende necessario adottare misure idonee a neutralizzarne la pericolosità.
Essendo in stato di libertà vigilata, Tramontano era soggetto a controlli frequenti da parte dei carabinieri e doveva attenersi a varie prescrizioni, tra le quali il divieto di frequentare pregiudicati, oltre allovvio divieto di commettere altri reati. I carabinieri, a seguito dei vari controlli che hanno eseguito nel corso degli ultimi mesi, lo hanno segnalato varie volte al magistrato di sorveglianza per la frequentazione di pregiudicati e per più episodi di minacce, percosse e aggressioni ai propri familiari, anche in stato di ubriachezza, chiedendo che la misura a cui era sottoposto fosse aggravata.
Pertanto, il Tribunale ha revocato la misura di sicurezza della libertà vigilata, meno afflittiva, per sostituirla con quella detentiva dellassegnazione a una casa di lavoro. Questa misura in prima approssimazione è paragonabile alla carcerazione, considerato che in questi istituti il regime è di normale detenzione. I carabinieri, dopo averlo cercato per tutto il giorno, lo hanno accompagnato presso la casa lavoro di Sulmona, dove dovrà rimanere per almeno un anno.