Fli, Capasso: “A noi interessano i problemi dei cittadini”

di Redazione

Rosario CapassoAVERSA. L’avvocato Rosario Capasso, consigliere del neo costituito gruppo consiliare di Futuro e Libertà, presenta il “manifesto” dei finiani aversani.

“Noi di Futuro e Libertà, – spiega Capasso – abbiamo al primo punto della nostra agenda alcune priorità. Il nostro centro storico è fortemente degradato e le periferie sono decisamente prive di qualità e di struttura urbana. Le attività produttive le abbiamo sempre stimolate attraverso la diffusione di nuove attività commerciali, soprattutto di alta qualità, sostenute dallo sviluppo dell’Università e di altre attività formative. Tali, da promuovere una prospettiva di sviluppo delle attività socio-sanitarie, sportive e ricettive, artigianali e commerciali. Bisogna ritagliare un elevato grado di operatività, soprattutto per ciò che concerne l’organizzazione dello spazio urbano, da concertare con proprietari ed operatori privati in una logica anche di perequazione urbanistica. Il centro storico dovrebbe essere il nostro fiore all’occhiello. Esso corrisponde sostanzialmente alla Città del Settecento, come analiticamente e giustamente illustrata anche dagli studi preliminari della facoltà di Architettura. Invece, è lasciata in balia dei soprusi e ai fenomeni di degradazione in misura estremamente preoccupante. La stessa area dell’ex ospedale psichiatrico de La Maddalena va assolutamente riqualificata e posta al vertice degli interventi attuativi che questa amministrazione ha il dovere di fare. Intercettando i flussi economici più favorevoli a consentire tale fabbisogno. In ultimo ma non per questo meno importante l’area ex Texas, dove si potrebbe fare un tavolo di concertazione, per ammettere un comparto edilizio esteso all’intera area con una destinazione mista, una parte commerciale, un’altra residenziale e una a servizi. A condizione che la proprietà si impegnasse a cedere al Comune una fascia della superficie complessiva per strade, verde pubblico e servizi di quartiere. Invece in tutti gli interpartitici non si è mai parlato di un’attività di rilancio, ma solo di assessorati e/o deleghe, di rimpasto di giunta e di allargamento della maggioranza. Per noi è di primaria importanza mettere mano nel vero senso delle parole a progetti rivalutativi della qualità di vita, della sicurezza e dell’ ambiente. Senza scorciatoie”.

Infine, Capasso parla dei consiglieri comunali del Pdl: “Mi sembra un libro già letto. Quelle sensazioni di disagio, di incomprensione e di mancata condivisione dei progetti per la città. Mi ha colpito particolarmente la frase: ‘Divergere e non convergere, distruggere e non costruire. Con la complicità e il silenzio, di chi invece dovrebbe gridare ad alta voce’. Questo status bellico ci ha portato ad abbandonare il Pdl. Sotto questo aspetto siamo vicino ai consiglieri che si sono fatti portatori di questa istanza. E auguriamo loro di essere più fortunati di noi e di risolvere queste incomprensioni”.

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