Salta il primo Consiglio post Giunta quater: maggioranza in crisi?

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Seduta comunale deserta per l’assenza di sei consiglieri della maggioranza di centrodestra: Emilio Scalzone, Nicola Andreozzi, Fiore Palmieri, Giovanni Marino, Nicla Virgilio, Luigi Menditto.

Assente per precedenti impegni romani Gianmario Mariniello, unico dei finiani a dare forfait. Salta, quindi, una seduta del civico consesso che aveva all’ordine del giorno temi importanti per le finanze del comune, come l’approvazione del conto consuntivo 2009, e per gli equilibri interni, come la nomina del collegio dei revisori dei conti, sui quali sembrava essere stato raggiunto un accordo.

Il neo assessore Alfonso Oliva getta acqua sul fuoco delle polemiche evidenziando che i sei consiglieri di maggioranza, appartenenti in pratica a tutte le forze della coalizione, sono giunti in aula con una decina di minuti di ritardo e non certamente per motivi politici.

Più realistiche, invece, le voci di corridoio che hanno carpito il commento a microfoni spenti di un altro assessore (il cui nome per rispetto non riportiamo): “I problemi ci sono e sono tanti. Inutile nasconderlo. Ci sono varie situazioni da sistemare perché, in questo che deve essere il rush finale prima delle elezioni del 2012, ognuno vuole conquistare visibilità per poi poter aspirare a nuovi traguardi”.

Sulla situazione, praticamente disastrosa in cui si muove la maggioranza, si registra il commento del portavoce e capogruppo del Gruppo Unico delle Autonomie Paolo Santulli secondo il quale “oggi c’era un consiglio comunale importante, ma lo stallo complessivo ne ha impedito lo svolgimento. Questa maggioranza non può chiederci di esserne la stampella. Se non hanno la maggioranza non possiamo dargliela noi. Se, come avvenuto in occasione del bilancio, c’è già una maggioranza, ma concordiamo anche nuovi impegni per la città il nostro apporto è garantito”. “Al momento – continua Santulli – mancano punti di contatto reali, nonostante le voci. La situazione è difficile e se continuerà ad essere questa attuale, sarà altrettanto difficile giungere alla fine della consiliatura”.

In conclusione, una domanda-commento sulla nomina doppia di assessori immediatamente dopo il Consiglio andato deserto: “Siamo di fronte ad una prova di forza o di debolezza del sindaco?”.

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