Blitz antidroga nel Vesuviano: 8 arresti, tra cui un consigliere comunale

di Redazione

 NAPOLI. I carabinieri hanno arrestato otto persone, tra cui un consigliere comunale,a Cercola, comune dell’area vesuviana, nell’ambito di un’operazione controil traffico di marijuana e cocaina.

L’operazione dei militari della compagnia di Torre del Greco é scaturita dalle indagini sul clan camorristico dei Fusco-Ponticelli attivo a Cercola e nella periferia orientale di Napoli, satellite del clan Sarno, cominciate nel 2008.

Il consigliere, Gaetano De Simone, 22 anni,sarebbe stato l’anello di collegamento tra il gruppo criminale e gli spacciatori al dettaglio. De Simone è nipote di Achille De Simone, consigliere comunale di Napoli, eletto nei Comunisti italiani, poi passato a Forza Italia e in seguito divenuto indipendente, arrestato il 26 novembre 2009 con l’accusa di associazione camorristica ma oggi tornato in libertà e al suo posto di consigliere a Napoli. In particolare, Gaetano De Simone avrebbe acquistato all’ingrosso la droga dai Fusco-Ponticelli e l’ vrebbe poi ceduta ai complici affinché la vendessero.

Alla base dell’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip Pia Diani su richiesta dei pm Vincenzo D’Onofrio e Francesco Valentini, ci sono numerose intercettazioni telefoniche e dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. Lo spaccio è stato filmato dai carabinieri, che in alcune circostanze hanno arrestato i componenti dell’organizzazione per singoli episodi. Al telefono spesso veniva usato un linguaggio criptato: “tipico esempio- scrive il gip- l’invito a ‘prendere un caffè’ in una zona precisa, ove non esiste né un bar né un esercizio commerciale a ciò destinato. A volte i soggetti interessati, pur senza essere consapevoli dei controlli in atto, si cautelano ed utilizzano parole convenzionali ed espressioni protette (fiore, caffè, euro, camicia, caramella); più spesso, o perché distratti o perché stizziti dalle difficoltà organizzative o dalla cattiva qualità della merce, abbandonano la prudenza e ricorrono a termini assolutamente espliciti, consentendo all’ interprete di assistere a vere e proprie trattative per l’acquisto di merce stupefacente”.

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