CASERTA. A seguito della visita al carcere di Carinola effettuata il 23 ottobre 2010 da Rita Bernardini, deputata radicale eletta nelle liste del Pd, membro della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, …
…dallavvocato Michele Capano, segretario dellassociazione radicale salernitana Maurizio Provenza, e dal dottor Francesco Giaquinto, presidente dellassociazione radicale casertana Legalità e trasparenza, lonorevole ha presentato una interrogazione a risposta scritta al Ministro della Giustizia ed al Ministro della Salute. Nel testo si evidenziano le problematiche riscontrate nel carcere. In primis, il sovraffollamento (367 detenuti su 332 posti disponibili) e la carenza di agenti di polizia penitenziaria (211 in servizio su una pianta organica di 250). La presenza , inoltre, di 160 ergastolani , sistemati in cella con altri detenuti ed ai quali è spesso negato laccesso al lavoro obbligatorio, il tutto in violazione dellarticolo 22 del codice penale. Infine, condizioni igienico-sanitarie molto difficili, sia per la presenza del wc a vista in alcune celle, sia sotto il profilo dellapprovvigionamento dei farmaci e della tempestività delle visite mediche specialistiche.
Francesco Giaquinto, presidente dellassociazione radicale Legalità e Trasparenza, commenta: La visita al carcere di Carinola si inserisce nel Satyagraha nonviolento per risvegliare l’anima della democrazia che Marco Pannella sta conducendo, attraverso una sciopero della fame , dal 2 ottobre scorso e che ha tra i suoi obiettivi la Giustizia e le carceri italiane, diretta riproposizione sociale, morale, istituzionale della Shoah. Riproposizione, anche formale, di una orrenda verità letteralmente accecante, totalmente cieca. Mi auguro che i ministri interessati da questa interrogazione forniscano delle risposte in tempi rapidi, per risolvere definitivamente i problemi emersi nel carcere casertano.
Nella foto, da sin. Domenico Letizia, Rita Bernardini, Francesco Giaquinto e Gianroberto Zampella