NAPOLI. Una sessantina di perquisizioni a tifosi ultrà del Napoli appartenenti alle frange più violente delle curve A e B sono state eseguite dalla Digos del capoluogo partenopeo su disposizione della Procura di Napoli.
I tifosi sono indagati con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a svariati reati contro la persona. Nel corso delle perquisizioni, avvenute a Napoli e in alcuni comuni della provincia, gli agenti hanno trovato coltelli, mazze e altri oggetti atti a offendere. Rinvenuto anche materiale fotografico ritenuto interessante, che sarà esaminato nei prossimi giorni.
La decisione di intervenire è stata presa dopo gli ultimi episodi di teppismo, in particolare le aggressioni ai tifosi del Liverpool verificatesi in città alla vigilia dell’incontro di Europa League con il Napoli. In occasione poi dell’incontro Napoli-Atalanta giocatosi al San Paolo gli ultras azzurri aggredirono sia i tifosi bergamaschi sia la polizia che li scortava dai treni fino allo stadio. Particolarmente gravi anche gli incidenti nella trasferta di Udine, segnata da duri scontri con i tifosi friulani.